Lavinum Wine Resort, fedele identikit flegreo

Costantemente a caccia di luoghi belli e di sostanza, arriva il momento di testare Lavinum a Monte di Procida (Napoli): camere e ristorazione, con produzione agricola e vitivinicola. Il navigatore ci porta nella parte più estrema della penisola flegrea, risalendo un’antica mulattiera, su per il promontorio dirimpettaio della vicinissima isola di Procida. Zero suspense: Lavinum vale il viaggio.

Circondata dal tufo giallo, tipico dell’area flegrea, la struttura è stata progettata salvaguardando quel che c’era. Una casa colonica dell’Ottocento e tutti gli attrezzi contadini d’una volta che, oggi, sono arredo per gli interni. In un’architettura ben integrata con l’ambiente, Lavinum offre anche piscina a sfioro e 4 camere per fermarsi a dormire. Spazi comodi, intatti nel racconto autentico dei luoghi che, qui, sono rurali e mediterranei.

All’ora del tramonto, val la pena concedersi un aperitivo vista mare, accomodati tra le vigne di uva Biancolella: Lavinum è anche azienda vitivinicola, in un’area prospera, ma impegnativa. I Campi Flegrei sono appoggiati su un grande vulcano, a sua volta circondato da vulcani minori, molti dei quali ancora attivi. Terra di acqua, di fuoco e del mito della Sibilla. Di quelle che, in questo caso, richiedono una certa dose di eroismo enologico: i proprietari di Lavinum, la famiglia Scotto Lavina, con l’enologo Gianluca Tommaselli, allevano uve Falanghina, Biancolella, Piedirosso e Primitivo. Noi abbbiamo assaggiato lo Spumante, blend di Falanghina e Biancolella, perfetto per l’aperitivo in vigna. E poi il bianco fermo, uve Falanghina in purezza, fresco e sapido per accompagnare il menu della cena.

In cucina c’è Christian Guida, classe 1990, scuola Marianna Vitale: con solidità, racconta una terra che parla di pescato, di animali da cortile e di orti fecondi. Piatti più terragni nel periodo invernale, mentre d’estate si predilige il mare, con una spiccata passione per l’arte bianca ed il lievito madre. Plus che ci ha reso felici dalla prima colazione (ovviamente ci siamo fermati anche a dormire), ai croissant salati dell’aperitivo, fino al pane servito a tavola. 

I NOSTRI ASSAGGI. Insalata di polpo verace con giardiniera di verdure dell’orto, fermentate e non. Ben poco da aggiungere ad un classico dei classici. Ottima spesa per un polpo che, a tavola, si lascia masticare nella sua rispettata tenacia. Subito dopo ordiniamo la Fettuccia, con salsa di San Marzano giallo, cozze, peperoncini verdi dell’orto e polvere di olive. Piatto gestito con un pomodoro volutamente raccolto acerbo (per questo è giallo), giocando al punto giusto tra acidità e mordidezza. Proseguiamo con Cernia frollata (per sette giorni), cotta a bassa temperatura e servita con salsa di sedano rapa e carote fermentate. Frollatura utile a consegnare succulenza e sapori intensi e un Christian Guida che ci convince nella sua attenta semplicità. Finale golosissimo con il Cubo alla banana, pensato con base brownie, croccante al caramello salato, mousse di cioccolato al latte e banane. Arriva a tavola ricoperto di cioccolato fondente e accompagnato da un cioccolatino bianco con caramello salato. Va dritto al cuore, sono coccole a gogò.

Da Lavinum c’è tanta sostanza, a tavola e nelle idee. Gli Scotto Lavina si sono messi sul groppone l’onere di creare una gran bella realtà anche ricettiva, in una zona della Campania spesso considerata di serie b. Facendo propria una fluidità estetica che si dipana in bellezza architettonica e paesaggistica, senza soluzione di continuità. 

Lavinum Wine Resort
via Torregaveta, 137 bis
Monte di Procida (Napoli)
+393533981170
Prezzo medio: euro 45,00 vini esclusi
Nella stagione estiva: aperto per aperitivo e cena
Chiuso mercoledì