02-06-2012
Inizia domani la nuova Festa a Vico, ideata e curata da Gennaro Esposito. Partecipano moltissimi grandi chef e giovani emergenti con il loro piatto da fine del mondo
Stessa spiaggia, al limitare della Costiera, stesso mare, che ci invidia tutto il mondo, stesso Patron, quel Gennaro Esposito chef de La Torre del Saracino che riceve a ogni edizione una risposta entusiasta dal mondo della ristorazione italiana. Sì perché la quattro giorni di Vico è l’unica festa degli chef, per gli chef e con gli chef. Il cuore e la passione dei nostri “cucinieri” trovano un rinnovato sorriso nei due stabilimenti balneari, il Bikini e le Axidie, teatri delle grandi cene in riva al mare che animano le due serate più importanti del 4 e 5 giugno. Nell’edizione 2012, sull’onda di una situazione economica che sembra soffocare molti ristoranti e ristoratori, il tema di Vico è quanto mai una sfida lanciata alla crisi ma, soprattutto, un augurio a non lasciarsi allo sconforto. Per questo Gennaro Esposito e il suo team hanno pensato di intitolare la festa “… e tutti giù per terra, ovvero il mio piatto da fine del mondo!”, con quella dose d’ironia nei confronti del calendario Maya che vorrebbe venisse calato definitivamente il sipario il prossimo dicembre. Sarà così? Vedremo, ma di sicuro in Costiera si potrà assistere al tripudio di quanto più delizioso e gustoso offre il panorama italiano.
Gennaro Esposito, patron della Festa a Vico (foto Brambilla-Serrani)
Lo stabilimento balneare Bikini, teatro delle cene in riva al mare
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose