16-08-2022

Osteria del Leone a Bagno Vignoni: il bello e il buono della Val d'Orcia

Un assaggio della tradizione locale con tocchi di creatività per divertire il palato: la cucina di Andrea Caporicci conquista i viandanti del meraviglioso borgo toscano

Vi presentiamo L'Osteria del Leone a Bagno Vig

Vi presentiamo L'Osteria del Leone a Bagno Vignoni in provincia di Siena, in Val D'Orcia, con la cucina dello chef Andrea Caporicci

Ecco quel tipo di sogno che speriamo torni a farci visita tutte le notti: un luogo meraviglioso, una cena dai sapori equilibrati; olio da inzupparci il pane come se non ci fosse un domani, una bottiglia di nettari sublimi da sorseggiare lentamente. Ci deliziamo mentre ci accorgiamo che non è affatto un sogno, ma pura, vera e goduriosa realtà.

Siamo a Bagno Vignoni, in provincia di Siena (in Val d’Orcia): questo è un borgo di manifesta bellezza, un gioiellino, un villaggio raccolto tutto intorno alla iper-fotografata piazza centrale della vasca termale (non balneabile), poi viuzze qui e là, casette pittoresche e il fascino irresistibile della Toscana. A pochi metri da Piazza delle Sorgenti troviamo la più piccola e altrettanto graziosa Piazza Moretto adornata dai tavoli dell’Osteria del Leone, in uno scenario che conquista gli occhi prima ancora che il palato. Difficile dire quale dei sensi risulti più appagato da questa esperienza.

Gli esterni dell'Osteria del Leone

Gli esterni dell'Osteria del Leone

Per la ricerca del gusto, ci si affida volentieri allo chef Andrea Caporicci, alla passione per il suo lavoro e all’amore nei confronti dei prodotti del territorio.

Lo chef Andrea Caporicci

Lo chef Andrea Caporicci

Dunque, partenza spedita: un classico paté di fegatini (di pollo) sfumati al vinsanto con cipolle rosse in agrodolce servito con pan brioche, un piatto delicato che riporta alla mente gusti di altri tempi. Giungiamo al secondo antipasto: tartare di Chianina e olive taggiasche con ricotta montata e salsa leggera di alici. Fino alla trippa: un antipasto? Nell’interpretazione di Caporicci è un primo, il primo dei primi. Una variante poco nota, la trippa alla Montalcinese, viene arricchita dal tocco dello zafferano della Val d’Orcia, salsiccia di cinta senese e pecorino. Un assaggio suggerito agli amanti della trippa, e un’occasione succulenta per avventurarsi per i più scettici.

Paté di fegatini (di pollo) sfumati al vinsanto, con cipolle rosse in agrodolce servito con pan brioche

Paté di fegatini (di pollo) sfumati al vinsanto, con cipolle rosse in agrodolce servito con pan brioche

La Trippa alla Montalcinese

La Trippa alla Montalcinese

Un po’ come andare a un concerto di Bruce Springsteen: chi non ama le sue canzoni e lo vede dal vivo, diventa improvvisamente e inevitabilmente un suo fan. Molto più facile, invece, trovare gli appassionati dei pici, in questo caso conditi con cacio, pepe e tartufo. Ovviamente, pasta rigorosamente fresca e fatta a mano, tenace e porosa.

Pici cacio e pepe con tartufo

Pici cacio e pepe con tartufo

E approdiamo ai secondi piatti con un asso nella manica dello chef: il Peposo. Un altro pezzo di tradizione, non propriamente adatto a una stagione estiva così torrida, ma davvero gustoso. Originario in realtà dell’Impruneta, questo spezzatino di manzo viene marinato, cotto lentamente e poi condito con pepe in abbondanza, come suggerisce il nome. Si conclude con un sorbetto alle pesche, rinfrescante e succoso, da preferire a un latte alla portoghese dell’Artusi.

Il sorbetto alla pesca

Il sorbetto alla pesca

Questi i nostri assaggi, ma una sola visita all’Osteria del Leone di certo non può bastare, come suggerisce la carta: dal baccalà mantecato su crema di ceci e mela verde speziata al curry a un must, il Risotto Carnaroli Gran Riserva alla barbabietola, mantecato con formaggio grigio fino a un secondo vegetariano, leggero e sfizioso, lo sformatino di melanzane e basilico servito su hummus di ceci e salsa yogurt.

Promossa nei sapori, promossa nella scenografia, l’Osteria porta a casa il massimo dei voti merito anche di una carta dei vini ricca di etichette della zona, oltre che di altre provenienti da regioni dell'Italia intera e francesi (con una sezione di sole magnum). E il servizio? Leggero, cordiale e col sorriso. Combinazione perfetta.

 

OSTERIA DEL LEONE
Via dei Mulini, 3 – 53027 Bagno Vignoni (Siena)
Tel.: 0577 887300
Email: osteria.delleone@gmail.com
 https://osteriadelleone.it/ 

Prezzo medio (vini esclusi): 50 euro
Menu degustazione del territorio (4 portate): 40 euro
Menu degustazione su consiglio dello chef (5 portate più un dolce a scelta): 48 euro


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Enzo Palladini

Enzo “Charles” Palladini (Milano, 1965) è un giornalista della redazione sportiva di Mediaset dal 2002 dopo una lunga permanenza al Corriere dello Sport-Stadio. Una vita in 4 f: Family, Football, Food (& drink), f…. rock music

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