14-05-2022
Il ristorante milanese Yapa, che si trova in viale Montenero quasi all'incrocio con viale Lazio, comunica immediatamente uno spirito cosmopolita. Osservando da fuori l'ingresso dall'eleganza minimal, con la sobria ma raffinata scritta incastonata sul muro del palazzo che lo ospita, sembra quasi non voler farsi notare. E invece, subito, incuriosice e intriga.
I vetri sono oscurati: il look, dal marciapiede, può sembrare perfino altero, nella sua sobria raffinatezza. Ma appena varcata la soglia, l'atmosfera accoglie e dice che va tutto bene. Si vede un grande, lungo bancone e si intuisce immediatamente che ha un ruolo importante. Ci si può accomodare, avendo di fronte a sé i cuochi che preparano le portate che verrano poi servite, ma anche i barman che preparano i cocktail che apriranno la cena, o la accompagneranno, se lo si gradisce.
L'insegna
Uno scorcio della sala
Allora, come oggi, lo chef è Matteo Pancetti, che insieme alla sua compagna Cristina Dell'Isola ha deciso di aprire a Milano un ristorante in cui raccontare i suoi interessi e le sue esperienze, le sue passioni e la sua identità di cuoco. Il viaggio era ed è, in questo senso, il filo conduttore principale di questa sua espressione gastronomica.
Pancetti al lavoro durante il servizio
Benvenuto della cucina: Fiore di zucca ripieno di ricotta, acciuga, menta e chipotle
Ricciola affumicata con brace di leccio, olio extravergine di olive taggiasche, lime
Un Ceviche davvero speciale
Il resto della storia, lo raccontano i piatti, i cocktail, la carta dei vini, il servizio: a rendere l'esperienza divertente e intrigante come, in effetti, può essere un bel viaggio.
Ventresca e pomodoro
Capasanta, composta di ananas all'anice stellato, spuma di jamòn iberico
Croquetas di gambero
Iberico Sichuan
Flan argentino
Yaparita
Il barman Matias Sarli
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare
Il team di Varrone capitanato da Massimo Minutelli ha ospitato a Milano lo chef Timon Michiels del ristorante Carcasse
Gli chef Ken Takahashi e Tetsuya Yamada ospiti dei fratelli Lebano
La rete metallica che contiene le bottiglie di NON la solita vineria (nelle serate più impegnative, vedrete i gestori arrampicarsi sulla griglia per andare a pescare le etichette più in alto...)