06-03-2012

E Krèsios fu

Nel deserto del Sannio, spicca una nuovissima cattedrale del gusto. Vi officia Giuseppe Iannotti

Un coniglio nell'orto di Giuseppe Iannotti, cuoco

Un coniglio nell'orto di Giuseppe Iannotti, cuoco rivelazione del Krèsios di Telese Terme, in provincia di Benevento, telefono +39.0824.940723: è un filetto di coniglio affumicato al fumo di botti di whisky, verdure crude e cotte e una lumaca cotta nel burro e prezzemolo. Un piatto "botturiano"

Non è facile, di questi tempi, continuare a sognare ma per fortuna c'è chi non si arrende e continua a farlo. E riesce pure a realizzarli, i suoi sogni.
La prima volta che ho incontrato Giuseppe Iannotti – che all'epoca aveva da poco superato il quarto di secolo e si stava laureando in Ingegneria Informatica, oggi si avvicina ai 30 - è stato qualche anno fa al “vecchio” Krèsios: un grazioso ristorante, un po' angusto nel centro di Castelvenere, Benevento, nel cuore del Sannio. A Telese Terme, cittadina più grande famosa soprattutto per le sue acque, c'era invece Kresios Bottega, dove Giuseppe raccoglieva in maniera quasi maniacale il meglio della produzione eno-gastronomica italiana e straniera, dalle acque al cioccolato d'autore.

Si capiva che entrambi i luoghi – soprattutto il primo – gli stavano stretti, e qualche mese dopo mi raccontò il suo progetto: trasferirsi in un locale più ampio, un antico casale da restaurare e trasformare nel “nuovo” Krèsios. Gli ci sono voluti oltre 2 anni per mettere in piedi il suo sogno – nel frattempo però ne ha realizzato anche un altro in carne e ossa, sua figlia – che dal 16 novembre 2011 è diventato realtà.

Giuseppe Iannotti, 29 anni

Giuseppe Iannotti, 29 anni

Uno scrigno bellissimo - un casale affacciato sulla strada e circondato dalle vigne, completamente rimesso a nuovo senza tradirne l'anima rurale, ma riuscendo a inserirvi un design super moderno senza che facciano a pugni – ricco di contenuti: le eleganti vetrine della bottega, più minimaliste di prima ma ancor più selezionate, accompagnano l'ingresso nel primo ambiente, dove si spazia dalle bottiglie di birre artigianali e Champagne al banco di salumi e formaggi, con tanto di monumentale Berkel rossa fiammante in un angolo. Poi la reception, sia per il ristorante sia per le camere, tre standard e una suite che meriterebbe più di una “sosta d'appoggio” dopo la cena. Il banco del bar è sempre in funzione, il locale è aperto anche come caffè durante tutto il giorno. La sala del ristorante, che in foto sembrava un po' anonima, rispecchia in pieno lo stile del locale e della cucina di Giuseppe, legata alla terra ma capace di bei voli di fantasia, elegante e concreta.

Qualche esempio? Il Gelato fritto di mozzarella con gazpacho di pomodoro -che strizza l'occhio con ironia al più inflazionato dessert da ristorante cinese di bassa lega ma anche all'arancina siciliana con la sua crosta super-croccante - non ha nulla della stucchevolezza di certi gelati salati mantenendo anzi tutta l'opulenta sapidità della bufala in contrasto con la freschezza del pomodoro. O il Risotto Carnaroli con limone e zafferano sardo e battuto di fassona piemontese: cottura perfetta, mantecatura da premio, più unica che rara a queste latitudini: alla mia domanda se si tratti di riso invecchiato – a cui si deve di solito la capacità di rimanere perfettamente sgranato – Giuseppe risponde sorridendo: «no, sono io che sono bravo». Come dargli torto.

Il ristorante Krèsios visto da fuori. Conta anche su tre camere e una suite. Prezzi: da 90 a 150 euro

Il ristorante Krèsios visto da fuori. Conta anche su tre camere e una suite. Prezzi: da 90 a 150 euro

Decisamente particolare e con un che di "botturiano", tra i secondi, Un coniglio nell'orto: filetto di coniglio affumicato al fumo di botti di whisky, verdure crude e cotte e una lumaca cotta nel burro e prezzemolo, in cui lo chef azzarda una “cottura-non cottura” per una carne spesso snobbata dall'alta cucina. Raffinati i dessert, tra cui la Bavarese al mandarino e mousse di cioccolato bianco con sablé all'olio d'oliva di Ortolana (una delle tre interessanti cultivar locali accanto a Ortice e Raccioppella, Giuseppe è anche un amante dell'extravergine) e tortino caldo alla camomilla.

Bella da vedere e da leggere la carta dei vini, che sembra quasi un catalogo d'arte, con tanto territorio ma anche tante bottiglie di pregio da ogni parte del mondo. Non a caso il nome del locale rimanda a quello greco di Bacco, divinità legata al vino e all'ebrezza. Forse bisogna essere perennemente ubriachi per inseguire con ostinazione i propri sogni, anche se non necessariamente di vino.

Krèsios
via San Giovanni, 59
Telese Terme (Benevento)
+39.0824.940723
Chiuso: domenica sera e l'intero lunedì
Menu degustazione: 60, 75 e 100 euro


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Luciana Squadrilli

di

Luciana Squadrilli

giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere

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