23-07-2021
Riso patate e cozze, uno dei piatti del menu degustazione firmato dallo chef Nicola Bonora del ristorante Serica, Milano
Vista Viale Bligny. Una grande finestra sul via-vai di tram e passanti. Siamo al 19/A, lì dove dal 2018 vive il ristorante Serica. Dall’ultima visita nel mese di ottobre, tutto sembra immutato in quest’angolo di Milano. Le luci soffuse, la mise en place, le alternanze di giallo e blu sulle pareti.
Tutto sembra immutato, ma basta aguzzare un po’ lo sguardo, e già qualcosa cambia. Perché in cucina, per esempio, non si aggira più la sagoma asciutta di chef Chang Liu, brillante espressionista del crocevia italo-orientale, oggi alla guida della cucina di Mu Dim Sum, sempre a Milano. C’è, invece, un’intrusione mediterranea che, tra i gesti delicati di una preparazione, alza lo sguardo e svela il nuovo volto della cucina di Serica: quello dello chef Nicola Bonora.
Il nuovo chef del ristorante Serica è Nicola Bonora, classe 1990, origini sarde, precisamente di Torre Grande in provincia di Oristano
La via della Seta: è sempre stato questo il racconto peculiare della meta meneghina filo-orientale; lo si percepisce già dal nome - serico è tutto quanto concerne la seta – a voler ripercorrere le origini di Mauro Yap, milanesissimo padrone di casa, gentile, colto. I suoi genitori sono l’uno di Singapore, il papà, mentre la mamma è cinese, sono disseminatori di una ristorazione autoctona nel tessuto urbano milanese (si pensi a Shangri-la, aperto nel 2005, Kyoto, nel 2000, o Bussarakham thai restaurant nel 2004).
Mauro Yap, affabile e colto padrone di casa del ristorante Serica dal 2018
Insalata di erbe spontanee e ostriche crude e cotte
Amuse bouche del percorso degustazione: in basso a sinistra una polpetta di pesce spada invecchiato 25 giorni con cuore di oliva taggisca che tanto ricorda un'oliva all'ascolana
Se quindi la cognizione di Mauro è l’origine, Nicola innesta la tipicità del mare sardo e delle sue lavorazioni: ce lo dimostra un tonno, maturato per 35 giorni, servito con una salsa di mare densa realizzata con la testa del tonno stesso, quasi come un cacciucco.
Tonno invecchiato 35 giorni con salsa di mare come un cacciucco
Manzo e carote
Noodles
«Stiamo già lavorando al prossimo menu. C’è ancora tanto da fare, idee in attesa di sbocciare – quando il controesodo dei vacanzieri ripopolerà Milano, la magia avrà inizio».Intanto, il fuoco creativo di Nicola e la sintesi dell’esplorazione di Mauro nel corso degli anni, tra Italia e Cina, tra Europa e Asia ammaliano e deliziano.
Sono loro quegli interlocutori di cui la cucina ha sempre più bisogno per diffondere, oltre che riverberi di gusto, ampi spettri di cultura culinaria. Noi intanto, ci accomodiamo e ci godiamo il preludio dello spettacolo che sarà.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
La colazione di Niko Romito all'hotel Bulgari di Milano
La pasta al tonno di Nicola Bonora chef del ristorante Motelombroso, Milano
Particolare della sala del The Longevity Kitchen, in Via Melzi d’Eril 34, zona Arco della Pace, a Milano