09-06-2021
Una tavola speciale, nel giardino della residenza di Alessandro Manzoni a Milano, dedicata per i prossimi mesi a una proposta che unisce cultura e gastronomia
Quanti sono i milanesi che nella loro vita hanno visitato la casa di Alessandro Manzoni, al civico 1 di via Gerolamo Morone? Probabilmente non molti - raramente, purtroppo, ci si concede di fare i turisti nella propria città - e altrettanto probabilmente sarebbero invece tanti a trovare interessante e stimolante l’idea. A loro, oltre che ai turisti che arriveranno nella città meneghina dall’Italia o dall’estero, è dedicata una nuova proposta, nel contempo culturale e gastronomica, ideata dal Gruppo Aimo e Nadia.
Già dallo scorso anno era nata, per i mesi estivi, l’idea di Vòce in Giardino: i tavoli del ristorante ospitato nel complesso di proprietà di Intesa Sanpaolo, dove hanno sede le Gallerie d’Italia, e affacciato su Piazza della Scala, hanno trovato posto anche nello splendido giardino su cui guardano sia la struttura museale, sia la residenza manzoniana. Un luogo di Milano poco conosciuto e bellissimo, perfetto per vivere un pranzo o una cena immersi in un'atmosfera fatta di pace, verde e arte.
I tavoli di Vòce in Giardino visti da quello dedicato invece al Desco di Manzoni
Un unico tavolo, situato nel lato del giardino direttamente antistante alla casa di Manzoni, circondato da profumate siepi di erbe aromatiche: chi vorrà, lo potrà prenotare scegliendo al momento della prenotazione uno dei quattro menu degustazione ideati da Alessandro Negrini e Fabio Pisani, chef di Aimo e Nadia, e realizzati poi dai resident chef di Vòce Dario Pisani e Alessandro Laganà.
Noi abbiamo provato uno di questi menu e senza sbilanciarci sull'ortodossia manzoniana, su cui non avremmo alcuna competenza, possiamo però concordare con la valutazione del Presidente del Centro Nazionale Studi Manzoniani per quanto riguarda la qualità delle portate che lo compongono. Chi prenota il Desco di Manzoni ha intanto la possibilità di visitare la residenza dello scrittore, con una guida che ne illustrerà i molti motivi di interesse. E' una visita suggestiva e affascinante, che permette di calarsi in un'atmosfera sospesa nel tempo. Una visita che si chiude proprio nella bella biblioteca di Manzoni, affacciata su quel giardino che tanto amava e che fu il principale motivo per cui scelse di abitare in quella casa.
Passeggiare dunque in quel vialetto che dalla casa conduce alla tavola apparecchiata (con la consulenza della designer Rossana Orlandi), diventa così qualcosa di più, permette di viaggiare con la fantasia per qualche istante e di accostarsi al percorso di degustazione con un po' di magia addosso.
Insalata di frutta, verdura, formaggio 'grande' lodigiano e remulass
Polpette di quinto quarto con prugne e noci di Como
Ris Giald
Ravioli di farina di sorgo con borragine, maggiorana e raveggiolo
Anitra al miele della Valtellina...
...con tarte tatin di sedano rapa e rabarbaro
Rasumada con fragole e tamarindo
Il costo del Desco di Manzoni è a partire da 400€ a persona, con un minimo di 5 persone e un massimo di 10, comprensivo di visita guidata, cena e due calici di vino legati ai luoghi manzoniani.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Aimo Moroni oggi compie 90 anni: è nato a Pescia, in provincia di Pistoia, il 27 gennaio 1934
Il borsat di Livigno, piatto poverissimo e (quasi) scomparso a base di carne di pecora chiusa con gli aromi in una "tasca" cucina a mano di pelle della pecora stessa, poi messa a cuocere. L'ha riportato all'onor del mondo lo chef Alessandro Negrini, che ha trovato l'ultima persona che ancora lo preparava, la signora Menia Silvestri, a Trepalle, una frazione di Livigno, in provincia di Sondrio, oltre 2mila metri d'altitudine
Lo chef Alessandro Negrini col team di Identità Golose Milano durante la serata Ascovilo