22-12-2019
La sala della Locanda Severino di Caggiano (Salerno)
Il ristorante occupa gli spazi di una raffinata dimora storica nel centro storico di Caggiano, con annesse camere comode e ben curate per chi decidesse di dedicarsi un week end per visitare le grotte di Pertosa o la Certosa di San Lorenzo a Padula. Un bel paese, sospeso su un soffio tra Campania e Basilicata, che arricchisce il suo patrimonio culturale a quello enogastronomico, in particolare con l'olio extravergine d’oliva e il carciofo bianco. A tavola lo chef Giuseppe Misuriello, autodidatta (e questa è forse la sua vera forza), esprime un'ottima sintesi delle usanze e degli ingredienti tradizionali di queste due regioni per comporre una cucina essenziale, eseguita con capacità tecnica e maturata esperienza. Le materie prime sono selezionate attingendo soprattutto dalle ricchezze del territorio e qualcosa dalla Lucania, sua terra di origine.
Giuseppe Misuriello, classe 1970
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Nato "a Sud di ogni Sud" (cioè a Potenza), romantico assaggiatore e narratore di vini e storie di cibo. “Camminare la terra” alla ricerca di storie e di prodotti è la sua passione, che poi vorrebbe essere anche una professione. «Sin da bambino un sacco di parole girovagano indisciplinate nella mia mente, e fin quando la pigrizia non mi ha sopraffatto le ho messe assieme in un blog che si chiama: Vino e Utopie, la fantasia al bicchiere»