Antonio Polzella
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Andiamo a Cuneo, alla scoperta di un locale davvero originale: L'Oca Nera
L’Oca Nera di Cuneo è un ristorante che ti accoglie con tutta l’informalità e la spensieratezza dei 25 anni che hanno - di media - coloro che ci lavorano, di qua in sala e di là in cucina. Scarpe da ginnastica, camice colorate, molta passione e voglia di stupire il commensale. La stessa voglia che Federico Postuma, fondatore e gestore del locale, trasmette illustrando il percorso gastronomico del suo "ristorantino", come l'insegna si definisce.
Federico Postuma e Christian Culotta
La carta di vini ha una forte vocazione transalpina, estremamente ampia, che spazia davvero in tutti gli angoli di Francia; l'offerta delle etichette italiane invece privilegia la più nobile tra le bottiglie di Langa, il Barolo: scelta curiosa ed accattivante, che indica il tentativo di essere un luogo non convenzionale e di ricerca, anche nel bicchiere.
«Se non siete capaci di qualche stregoneria, è inutile che vi occupiate di cucina», diceva negli anni Trenta del Novecento Sidonie-Gabrielle Colette, scrittrice, attrice e grande conoscitrice dei piaceri della tavola d'Oltralpe; questo riporta anche il menu de L’Oca Nera e con tale aspettativa attendiamo il primo piatto.
I bocconi partono ovviamente dalle amuse bouche distribuite in 4 piccoli assaggi: burro salato condito con basilico e petali di tarassaco; cono al nero di seppia con al suo interno una sifonatura di cavolfiore al limone e acciuga; la maionese al nero; la pâte à choux contenente ricotta di capra e fiori disidratati.
Appetizer
Uovo chiuso
I primi assaggiati sono stati i Ravioli con lingua (il bollito misto riempie la pasta, un bagnetto verde fa da condimento) e lo Spaghetto in estratto di barbabietola con briciole di pane all’acciuga e crema di burrata salata. Per secondo, una Guancia di vitellona grassa brasata servita al fumo di faggio, ma in carta trovano spazio anche altre nobili carni come l’agnello sambucano, il maialino e l’anatra.
Ravioli con lingua
Spaghetto in estratto di barbabietola con briciole di pane all’acciuga e crema di burrata salata
Guancia di vitellona grassa brasata, al fumo di faggio
Se entrate con l’impressione di essere in un ristorante con le scarpe da ginnastica, ne uscirete stupiti: Christian Culotta e Federico Postuma in sala sapranno condurvi verso le grandi materie prime delle valli cuneesi, mettendo sul piatto tutto il loro giovane estro.
L’Oca Nera via Santa Croce, 20 Cuneo tel. +39 0171 692346 ristorantelocanera.it chiuso il giovedì. A pranzo aperto solo domenica e lunedì menu degustazione a 40 euro (o 165 euro nella versione gourmand, esclusivamente a coppia)
gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose