01-12-2011
Minestra di riso con la testina di lampredotto a dadini e brodo di collagene di Damiano Donati, cuoco 24enne del Serendipico di Capannori (Lu), +39.0583.975026. Il cuoco lucchese ha sfidato l'ex trippaio Luca Cai dell'osteria Il Magazzino di Firenze, +39.055.215969. Il vincitore? L'uno e altro...
Negli ultimi anni è tornata di moda la cucina del recupero. E allora via, in tutta Italia, con la riscoperta delle frattaglie, non sempre consapevoli che, in regioni come la Toscana, il culto del quinto quarto non è mai venuto meno. A Firenze, in particolare, non sarà difficile imbattersi in capannelli di persone in attesa davanti a un baracchino per le vie del centro: vedere l’avvocato rampante, la studentessa fashion e il meccanico in abiti da lavoro che aspettano trepidanti è un divertente esercizio di sociologia urbana per uno straniero; la cosa più normale del mondo per un fiorentino.
Lasagnetta al ragù di lampredotto con pistacchio e scorzette d'arancia di Luca Cai
Il coraggioso chef è il 24enne Damiano Donati del ristorante Serendepico +39.0583.975026 nel comune di Capannori (Lu), un ragazzo che, specialmente nell’ultimo anno, si è conquistato grandi riconoscimenti di pubblico e critica. Lucca ha sfidato Firenze il 19 novembre scorso proprio al Serendepico, un posto incantevole. A giudicare il miglior lampredotto, 30 commensali divisi in una giuria tecnica e una popolare, entrambe equamente spartite per territorio. Nella giuria tecnica giornalisti di settore e un bravo cuoco siciliano; in quella popolare appassionati gastronomi e Marco Stabile dell'Ora d'Aria.
Spannocchia di lampredotto al burro di capra con fagioli e tartufo di Luca Cai
È su questi piatti che la giuria si divide; ora si tratta davvero di una questione di gusti. La componente tecnica incorona Donati "Re del Lampredotto" (per soli 2 punti) mentre in quella popolare stravince Cai. Pareggio? Non se ne parla proprio. Nella regione dei campanili non è ammesso, dunque sono già partiti i preparativi per la sfida della sfida. Ah, la Toscana…
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
messinese, cresciuta nel Varesotto e adottata da Arezzo, è sociologa specializzata in comunicazione enogastronomica