28-09-2018
L'astice del ristorante La Torre del Castello del Nero di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), una stella Michelin
Una storia a lieto fine quella del Castello del Nero: è stato la secolare dimora di casati nobili e, dopo anni di abbandono, è di proprietà dall’inizio degli anni Duemila della famiglia italo-americana Trotta. Oggi è uno dei più prestigiosi resort della Toscana, membro della catena Leading Hotels. Un lungo e scrupoloso restauro ha mantenuto intatto l’animo e la maestosità del complesso proiettandolo nel presente con ogni confort possibile e immaginabile, fra cui una favolosa Spa, un’enoteca con cantina storica in pietra e due ristoranti di degna statura: La Torre – elegante e gourmet – e La Taverna – alternativa gemella più informale per proposte di impronta tradizionale.
L’artefice del successo del segmento gastronomico è Giovanni Luca Di Pirro, executive chef de La Torre ed f&b manager di tutta la struttura. Approdato qui da una strada già tracciata, ha trovato al Castello del Nero pane per suoi denti e in quattro e quattr’otto ha centrato il primo obiettivo importante, la stella Michelin. Gli fanno da spalla una brigata di cucina di una dozzina di ragazzi motivati e preparati, un team di collaboratori di sala che interpreta al meglio le sue creazioni, una tenuta di 300 ettari con vigne, olivi, orto biologico fornitissimo, produzione di miele e grani antichi, nonché una proprietà e un general manager – Fabio Datteroni - di larghe vedute che gli lasciano ampia autonomia di risorse (del resto carta canta e la fetta ristorazione ha un bilancio decisamente in attivo).
Cappelletti ripieni di anatra, mirtilli, parmigiano e dragoncello
Agnello del Casentino: costine, fegatino, salsiccia con spinaci piccanti
Questi nascono da esperienze vissute, amore per la natura, ricerca continua e padronanza del mestiere ma a volte anche per caso. Emblematico è l’Uovo Croccante, idea pioniera di una quindicina d’anni fa quando si trovò a improvvisare un antipasto durante una cena a 4 mani con il collega e amico Luciano Zazzeri. Ingrediente a quei tempi ancora dietro le quinte, dal centinaio di uova in dispensa ne giunsero a perfetta cottura la metà ma il gradimento fu unanime. Da allora non ha più smesso di metterlo in carta con accostamenti sempre diversi per un risultato di grande equilibrio e complessità.
Il Piccione
Golosità finali
Oltre alla pasta tirata a mano con farine di qualità, da non lasciarsi scappare l’Agnello in doppio servizio – qui sbuca il dna abruzzese - con spalla in riduzione alla camomilla seguita a ruota dal Tris di costine, fegato e salsiccia che concludono in crescendo. Coraggiose sono le idee a base di frattaglie reinterpretrate che convincono anche i palati stranieri più restii - apprezzatissime le Animelle, ben bilanciate dalla salsa alla vaniglia e verdure di stagione glassate.
La Sala del camino
La Torre del Castello del Nero Strada Spicciano, 7 Tavarnelle Val di Pesa (Firenze) +39.055.80647723
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
medico, è appassionata di cibo e dintorni. Viaggia, scandaglia, assaggia, gusta e scrive ma soprattutto si diverte a sfuggire alla monotonia culinaria