23-10-2017
Un'immagine tratta dai percorsi enogastronomici con i quali la nutrizionista Patrizia Zinno insegna ai suoi allievi dell'alberghiero di Scampia, a Napoli, la sana dieta mediterranea
Insegnare in una scuola di Scampia, a due passi dalle famose Vele, dove c’è tanta dispersione scolastica, è una grande sfida per noi insegnanti. Un'esperienza importante per chi lavora con spirito di solidarietà a vantaggio di chi ha bisogno di imparare e vuole costruire un senso nuovo alla sua vita. In questo quartiere c’è un pezzo della mia Napoli marchiata a fuoco con il simbolo della malavita e della droga, dove però vive anche l’entusiasmo di molti ragazzi che vogliono guardare oltre quel muro del degrado. Ho deciso di raccontarvi della scuola alberghiera che 9 anni fa scelsi per il mio insegnamento.
Vero: ci sono molti ragazzi che si perdono nel loro cammino scolastico. Ma ce ne sono altrettanti che raccontano i loro momenti difficili cui sono seguiti emozionanti giorni ricchi di sole, e grandi soddisfazioni. Insegno Scienza e Cultura dell’Alimentazione, una disciplina fondamentale per l’inserimento dei giovani nel mondo della ristorazione professionale.
La comunicazione didattica è un elemento fondamentale del mio lavoro come insegnante. Saper ascoltare e creare un clima cooperativo è stato indispensabile sin dall’inizio per favorire un apprendimento più facile ed efficace. Accrescere l'entusiasmo nello studio, mettere in luce le abilità dei ragazzi e rinforzare gli atteggiamenti positivi è stato sempre il mio obiettivo come educatore. Comunicare e fare pratica insieme: ciò ha dato vita a un'interazione molto simpatica e creativa, ha fatto nascere riflessioni e ha avviato gli studenti a cambiamenti e a una crescita che ha riguardato anche il mio lavoro come docente.
Sembra che nemmeno sul fronte delle attività sportive le cose vadano meglio, infatti quasi un quinto dei miei ragazzi non pratica alcuna attività motoria nel tempo libero. La tendenza attuale è mettere da parte lo sport e sostituirlo con computer, videogames e cibo supercalorico: un connubio pericoloso che favorisce obesità, pressione alta, problemi alla schiena, alla vista e alle articolazioni, fino alle malattie al cuore.
L’attività sportiva è molto importante nella nostra vita perché fa bene al corpo e alla mente: questo è quanto dico sempre durante le lezioni in classe. Uno stile di vita sano e un regime alimentare più equilibrato porta benefici alla salute e al cuore e aiuta a prevenire le patologie metaboliche. Ecco perché è importante sin da piccoli ricevere un insegnamento che induca al mangiare sano e all'attività motoria. Come evidenziato anche dal portale del Ministero della Salute, bastano anche solo 30 minuti di attività all’aria aperta, una passeggiata, respirando gli odori della natura, per giocare un ruolo importante in tutela della salute.
Dalla indagine che ho operato sulle preferenze e le scelte culinarie dei miei allievi si evince che preferiscono i cibi "junk food" a quelli di ristoranti e pizzerie. Hanno un desiderio comune: merendine dolci e salate, cioccolata, hot dog, toast, patatine fritte e bibite gassate. Ossia tutti prodotti che rientrano di diritto nel cibo spazzatura; sono alimenti lavorati industrialmente e quindi poveri di principi nutritivi, ricchi invece di conservanti, di additivi chimici, di condimenti di qualità scadente che ne modificano sia colore che sapore. In molti casi creano anche una sorta di dipendenza.
La vendemmia dei ragazzi di Scampia
L’armonizzazione tra gli allievi è avvenuta proprio grazie al piacere di scoprire e alla gioia di imparare. Il Cilento è una terra laboriosa con una natura incontaminata e una varietà di ecosistemi unici al mondo. Nei miei percorsi enogastronomici gli allievi hanno raccolto notizie, testimonianze degli agricoltori, ma soprattutto conosciuto la storia e la cultura intorno al cibo. Hanno osservato il lavoro dei contadini e l’amore che questi dimostrano per la loro terra, perché sono maestri e custodi delle antiche tradizioni rurali. Hanno scoperto la qualità di alcuni prodotti locali come la pasta fresca lavorata a mano e annusato il profumo del pane che esce dal forno, lavorato con gli antichi grani; oppure hanno gustato il buon sapore del pesce azzurro. Hanno fatto la vendemmia e provato i salutari legumi che contengono proteine nobili, sulla spiaggia, insieme all’ambasciatrice della Dieta Mediterranea Giovanna Voria.
La raccolta della frutta
Tutti i momenti più salienti di queste esperienze sono stati raccolti in un video, Mangia sano… Scegli Mediteranneo: un lavoro che ha riscosso premi e riconoscimenti all’Expo di Milano. In questo quartiere di frontiera gli studenti hanno detto almeno una volta a noi professori che vogliono smettere di avere vergogna del posto dove vivono. Sono pronti a fare conoscere al mondo la loro grande voglia di vita. Sana
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
nutrizionista napoletana, ha lavorato per circa 20 anni come libera professionista presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia. Cura un sito web dedicato alla dieta mediterranea, Mangiamed