Nomini Palazzolo Acreide e quasi nessuno la conosce. Eppure è Patrimonio dell’Umanità dal 2002 - insieme a tutta la Val di Noto – grazie alla maestosità dei palazzi barocchi e liberty e alle numerose chiese, in primis quella di San Paolo e San Sebastiano, e vanta un’area archeologica tra le più antiche d’Italia, Akrai, ricca colonia e crocevia di importanti vie di comunicazione, dotata di imponenti monumenti come il teatro greco dove ancora oggi, da maggio a settembre, vengono proposti spettacoli teatrali.

Palazzolo Acreide di notte
Situata al centro della comunità iblea a circa 600 metri sul livello del mare, è una cittadina piacevole dove trascorrere momenti di relax tra stradine ricche di storia e grandi piazze, un luogo dove non manca un’abbondante offerta enogastronomia di prodotti tipici, l'olio Dop
Monti Iblei, il miele, i funghi, i tartufi, i formaggi e la salsiccia, ma anche una cucina rinomata e genuina che conserva il sapore autentico della tradizione siciliana.
Forti del successo della passata edizione, la prima, di Vicoli&Sapori, il Quartiere dell’Orologio ha accolto turisti e visitatori che hanno passeggiato tra vicoli e stradine degustando i prodotti tipici e i piatti del territorio. Edizione molto bene organizzata in un percorso circolare a “lume di candela” tra sali e scendi di viuzze e scalinate: sana attività fisica che stimola l’appetito e la favorisce poi digestione facilitata allietata dalla brezza della sera. Ad ogni angolo era possibile soffermarsi per gli assaggi accompagnati da musica da vivo. Ben nove i ristoranti associati - Lo Scrigno dei Sapori, La Corte di Eolo, La Taverna di Bacco, Al Punto Giusto, Andrea, Tancredi, Il Cinghiale, Agriturismo Giannavì e Trattoria del Gallo – che hanno deciso di unire le forze e autopromuovere la loro cittadina e il loro territorio ricco di materie prime e di “persone che hanno voglia di fare”.

La salsiccia tradizionale della macelleria Colosa

Pani ottenuti con farine di grani antichi, come il Bidì
Grazie a questi cuochi, gli allevatori e gli agricoltori della zona si stanno muovendo per lavorare meglio, per tornare a quel concetto di gusto e salute che si è perso negli anni a favore della produttività fine a sé stessa; così come vengono incentivati i commercianti ad acquistare i tanti prodotti del loro territorio e a stabilire un rapporto vero e collaborativo, aperto e disponibile tra produttori, negozianti e cuochi. Discorso non facile e per niente banale che però sta portando i primi importanti risultati con la salsiccia tradizionale
, per esempio, un prodotto della cultura locale fatto con suino nero siciliano, peperoncino (chiamato dai locali
pepe rosso), finocchietto selvatico essiccato e vino rosso della val di Noto (se potete passate alla macelleria
Colosa e fatevi preparare la salsiccia sul momento). Ma vengono valorizzati anche i grani antichi come il
Bidì con cui si produce dell’ottima pasta secca, i formaggi come il piacentino o la ricotta, usata molto per i dolci, e i tartufi neri di cui gli Iblei sono ricchi ma che sono stati scoperti, e utilizzati, solo negli ultimi anni.
Palazzolo Acreide è una cittadina piena di vita e di bellezza, che dà il meglio di sé durante il Carnevale e la Festa di San Sebastiano, patron della città, dove ogni 10 agosto e 20 gennaio avviene la suggestiva "
sciuta" (uscita) della reliquia
e del simulacro di San Sebastiano con spettacoli folkloristici eccezionali. Ottime occasioni per provare i ristoranti dell’associazione
Vicoli&Sapori e assaggiare le loro specialità: un piatto di formaggi e salumi locali, una salsiccia cotta nella brace, ravioli di ricotta ai sapori iblei o con tartufo o con ragù di cinghiale, una grigliata con verdure di stagione, un maialino in crosta o delle polpette, una crema di carruba o una mousse di ricotta con olio a crudo e tartufo.