05-07-2017
Insieme. Giuseppe Causarano e Antonio Colombo hanno scelto di affrontare così l'avventura del loro ristorante a Marina di Ragusa, VotaVota
Niente avviene per caso, tutto risponde a geometrie insondabili e necessarie, legate ad un preciso momento storico. Come l'incontro di due ragazzi, Giuseppe Causarano e Antonio Colombo, provenienti da storie uniche, insieme espressione di un inedito sentire collettivo. Il loro incontro professionale risale a circa 10 anni fa, all'edizione 2008 del Vinitaly, per un'esibizione al padiglione Sicilia, quando si prodigarono per un sognatore, il maestro della nuova cucina siciliana, al secolo chef Peppe Barone, poi diventato lo snodo della loro vita professionale. In quella breve ed intensa esperienza i due giovanissimi cuochi, instaurarono inconsapevolmente un'intesa e cominciarono a pensarsi come una cosa sola. Antonio Colombo ha la bontà nel cuore, per lui cucinare è amare il prossimo, è farti stare bene. È cresciuto tra la macelleria del padre e la cucina della nonna, ascoltando i suoi racconti, scoprendo i segreti degli alimenti, le proiezioni del cibo, sviluppando la sapienza necessaria per farlo diventare poesia. Dalle giocose cucine casalinghe, Antonio passa alla cucina di un vero e proprio ristorante quando, durante gli esami di qualifica per il terzo anno dell'istituto alberghiero di Modica, in commissione c'era proprio Peppe Barone, il quale rimasto folgorato dalla genuina sapienza e inflessione del giovane studente, gli propose di lavorare presso il suo ristorante Fattoria delle Torri, già tempio indiscusso della gastronomia isolana.
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Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe 1976, formazione giuridica. Il suo primo lavoro è fare la mamma. Motore della sua vita sono i viaggi e la gastronomia. Viaggiare tra piatti e territori