30-10-2020
Luigi Taglienti fotografato da OnStageStudio
Per i Pranzi d'Autore di Identità Golose Milano, l'arrivo di Luigi Taglienti in via Romagnosi si è trasformato in un riuscitissimo debutto. Come saprete, Taglienti avrebbe dovuto, come d'abitudine per l'Hub, essere nostro ospite per quattro cene. Seguendo le ultime disposizioni governative per l'emergenza Covid-19, Identità Golose Milano sarà ora aperta solo per i pranzi del weekend, sabato e domenica. Unica eccezione proprio per Luigi Taglienti, che ha esordito giovedì 29 ottobre e proseguirà a proporre il proprio menu fino a domenica 1 novembre.
Per chi verrà a provare i suoi piatti, ancora per la giornata di venerdì sarà possibile ordinare anche solo uno o due proposte dal menu (20 euro per antipasto, primo e secondo, il dessert a 15 euro): sabato e domenica la formula sarà invece la consueta in via Romagnosi, con il menu degustazione di quattro portate, e quattro calici in abbinamento, a 75 euro a persona.
«In queste settimane - ci ha raccontato - mi sembra di vedere una situazione in costante evoluzione. Oggi hai un'idea, domani la cambierai. Però sicuramente per me questo momento è un'opportunità. Mi manca non poter lavorare tutti i giorni in cucina, sia chiaro. Mi manca perché amo avere un ristorante in cui esprimermi, mi manca perché così non posso realizzare tutte le idee che mi passano per la testa. Però in una situazione come questa non avere un ristorante è stata una fortuna. Sono veramente vicino ai miei colleghi, che continuano a spingere per rimanere aperti con tutte le difficoltà che hanno di fronte. Io sono alla finestra e sto cercando la soluzione giusta, adatta, per poter ripartire con le mie idee, rimettendo in moto la mia cucina e riprendendo in mano tutto quello che ho fatto fino a oggi. Diciamo che il desiderio, l'obiettivo che ho maturato in questo momento, è proprio rimettere insieme tutto quello che ho fatto in questi quindici anni di lavoro e trovare una sintesi. E poi vedo che quando mi metto in gioco, come qui nel vostro Hub, mi diverto sempre: i piatti vengono come vorrei, i sapori ci sono, quindi va bene così. Guardo al futuro con grande serenità».
Il briefing con la squadra di sala dell'Hub
La Torta di carciofi con le sue foglie di dragoncello. Altrettanto importante, a nostro parere, la crema di limone che accompagna i carciofi, con un'acidità morbida e avvolgente che esalta l'aroma dell'ortaggio invernale
Luigi Taglienti impegnato a porzionare in sala il coscio di agnello per uno dei piatti del suo menu
In seguito, le prime tre settimane di novembre il ristorante resterà chiuso da lunedì a venerdì, mentre accoglierà Chiara Pavan e Francesco Brutto per i pranzi di sabato 7 e domenica 8 novembre, e Iside De Cesare sabato 14 e domenica 15, sempre con la medesima offerta di un menu degustazione di quattro portate, con quattro calici in abbinamento, a 75 euro a persona. Per prenotare un tavolo, visitate il sito ufficiale dell'Hub.
Di seguito, nelle foto di OnStageStudio, le immagini dei piatti del menu, presentati dallo stesso Luigi Taglienti.
Torta di carciofi: «Ho lavorato a lungo sull'elemento vegetale nei miei menu al Lume, esplorando anche singoli ingredienti. Questo piatto era uno dei cinque che proponevo a base di questo ortaggio»
Fegato grasso e verza: «E' un piatto che porta con sé un'idea di milanesità, il fegato grasso viene cotto al vapore e poi avvolto nella verza. Poi completiamo il piatto con una salsa di cassoeula, ottenuta seguendo la ricetta tradizionale, alla quale estraiamo tutti i succhi e li concentriamo in maniera naturale»
Riso nascosto, salsa albufera e caffè: «E' un risotto cremoso, alla parmigiana, cucinato con brodo di pollo: riprende quindi riprende il classicismo del pollo con la salsa albufera, però concepito come un risotto all'italiana, la salsa albufera "nasconde" il riso nel piatto, e aggiungiamo qualche chicco di caffè per dare una leggera spinta amara»
Coscio d’agnello e scampi: «Il coscio di agnello, una carne molto delicata, viene preparato al naturale, arrostito, e viene servito con lo scampo sopra, al naturale, e con una salsa al pompelmo rosa e allo jus d'agnello, con delle cipolline glassate e la cicora da taglio, in un gioco di amarezza e dolcezza»
Fichi cotti, sapori marini: «Presentiamo una tartelletta con gli ultimi fichi della stagione, cotti nel mosto, e la tartelletta avrà dei sapori marini, quindi ostrica e panna semi-montata»
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia