07-10-2020
Gli straordinari protagonisti della serata speciale a Identità Golose Milano: Enrico Bartolini, Norbert Niederkofler, Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina (con Annie Féolde), Bobo e Chicco Cerea
Una serata unica, un’occasione irripetibile lunedì 12 ottobre, ore 20, a Identità Golose Milano, primo hub internazionale della gastronomia (per info e prenotazioni clicca qui). Trae ispirazione dal libro Tre Stelle Michelin – Enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale con la storia dei 286 tristellati dal 1933 al 2020, tomo ponderoso e poderoso, ricchissimo di informazioni, edito dalla Maretti Editore di Imola e firmato da Maurizio Campiverdi. Si tratta, come recita il sottotitolo, di una autentica enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale: non solo uno straordinario progetto editoriale ma anche il racconto di una vita alla scoperta dei migliori ristoranti del pianeta.
La presentazione del volume sarà l'occasione ideale per incontrare nelle cucine di via Romagnosi un sestetto straordinario, sei teste pensanti e dodici mani al lavoro che tutte insieme collezionano dodici stelle, perché provengono da quattro degli undici ristoranti tristellati d'Italia. Parliamo di, in ordine di apparizione: Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze; Norbert Niederkofler del St. Hubertus di San Cassiano in Val Badia, Bolzano; Enrico Bartolini di Enrico Bartolini al Mudec di Milano e Bobo e Chicco Cerea di Da Vittorio a Brusaporto.
E sarà l'occasione per conoscere meglio l'autore del tomo, Maurizio Campiverdi. Bel personaggio. Il suo esordio fu nel luglio del 1953, a Vienne, pochi chilometri da Lione, quando i suoi genitori – lui dodicenne – lo portarono a La Pyramide, chef Fernand Point, un mito. Da allora Campiverdi (alias Maurice von Greenfields), bolognese, 80 anni nel prossimo febbraio, ha visitato praticamente tutti i ristoranti tre stelle dell’intera storia europea, gliene mancano solo tre tra quelli tuttora in attività, ossia il neotristellato Cenador de Amós in Cantabria, il Frantzén di Stoccolma, al top dal 2018, e poi The Araki a Londra, che ha ottenuto i tre macarons due anni fa ma è stato ora cancellato dalla Rossa. Ma Campiverdi è stato anche in gran parte anche di quelli del resto del mondo; in tutto, su 286 locali insigniti del massimo riconoscimento dal 1933 ai giorni nostri, lui ha cenato o pranzato (spesso più e più volte) in 194, oltre due terzi. Si ripromette di accrescere ulteriormente questi dati già clamorosi, che ne fanno uno dei primatisti assoluti.
Maurizio Campiverdi, alias Maurice von Greenfields, ottant'anni da compiere il 14 febbraio 2021, nell'immagine scattata da Lido Vannucchi
Per saperne di più, e per gustare una cena unica e straordinaria, appuntamento a Identità Golose Milano. Intanto vi anticipiano il menu (l'abbinamento vini è compreso, in via di definizione):
Crespella di calamaro ai funghi porcini, estratto di alloro, tartufo nero, uova di trota e perle di limone (Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina) Risotto al pino mugo & petto di faraona (Norbert Niederkofler) Coda di vitello alla Royale (Enrico Bartolini) La nostra Tarte tatin con gelato al caramello salato (Enrico e Roberto Cerea)
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose
Foto: Osteria Francescana
Grandi nomi a Identità Golose Milano per la presentazione di Tre Stelle Michelin – Enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale con la storia dei 286 tristellati dal 1933 al 2020. Da sinistra Riccardo Monco, Alessandro Della Tommasina, Annie Féolde, Chicco Cerea, Enrico Bartolini e Norbert Niederkofler. Tutte le foto sono di Sonia Santagostino-Onstage Studio
Maurizio Campiverdi, al centro, durante l'incontro di presentazione del suo libro Tre Stelle Michelin – Enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale con la storia dei 286 tristellati dal 1933 al 2020, di Maretti Editore, al Glass Hostaria di Cristina Bowerman a Roma