30-01-2014
Riccardo Bianco dell'azienda Marco Bianco, tra le sue vigne di Moscato di Valdivilla a Santo Stefano Belbo (Cn). Al Milano Food & WIne Festival, 8-10 febbraio 2014, sono attese oltre 80 aziende di grandi vini da tutto lo Stivale (la lista completa). I biglietti d'ingresso della rassegna sono su Ticket One
Per una volta partiamo dalla fine, per parlare di un inizio. La fine è un vino che nella maggioranza dei casi chiude un pranzo o una cena con una nota dolce, ma non sempre emozionante. L’inizio è un festival che sta nel bicchiere e che provocherà Milano per la terza volta dal 8 al 10 febbraio. Tra i 100 produttori che saranno al Milano Food Wine Festival, ce n’è uno che se il festival fosse musicale sarebbe l’ultima canzone dell’ultimo artista, quella che spesso si rinuncia ad ascoltare perché ormai troppo pieni di note di frutta, di sale e di tannini. Riccardo Bianco produce moscato - solo moscato - in frazione Valdivilla a Santo Stefano Belbo (Cn). La sua azienda è la Marco Bianco, dal nome di suo papà che nel 1997 decise di reinterpretare il moscato, profetizzandone la capacità di invecchiamento ed espressione. “Abbiamo un vitigno che cresce bene solo nelle zone di Asti e di Cuneo, con delle caratteristiche peculiari come lo Champagne. Solo che in Francia ne fanno 400 mio di bottiglie vendute dalle cantine in media a 12-15 euro, noi ne facciamo 100 mio di bottiglie a 3 euro”.
Meramentae 2011, brut di moscato
Spaccato di vite
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a cura di
Milanese incastrato dalla Romagna. Copywriter. Vorrebbe invecchiare in una botte di rovere. Twitter @martinolapini