Si alza il sipario, è così che generalmente si comincia la prima newsletter di Identità. È però più appropriato ammiccare a “si aprono le danze” per quanto riguarda ciò che avviene tra gli stand dell’area espositiva. La piazza dei main sponsor è letteralmente una pista da ballo e già prima delle 9 è gremita di aspiranti ballerini. I palcoscenici o stand dei main sponsor sono ancora vuoti e si mostrano nel loro splendore in una quiete surreale, tempo un’ora e  il clima è cambiato, lo spazio è brulicante e l’atmosfera densa dei saluti affettuosi di colleghi che si incontrano dopo tempo.
Allo stand Grana Padano ci sono già giornalisti e chef conosciuti, tra questi Andrea Aprea che insieme a Maria Letizia Petroni medico nutrizionista aprirà i lavori del pomeriggio dedicato al formaggio (Identità di Formaggio oggi in sala blu 1 dalle 14.10), per pranzo invece dalle 12 si potranno assaggiare allo stand i piatti di Ilario Vinciguerra: Spuma di Grana Padano e cipolle rosse, liquido di Grana Padano su cialda di riso e ketchup di pomodoro San Marzano oppure Panino di salsiccia cruda al Grana Padano.
Bel fermento anche sugli altri lati della piazza: Acqua Panna e S.Pellegrino si preparano alla Finanziera di gallo di Paolo Griffa il finalista 2015 della S.Pellegrino Young Chef; da Birra Moretti si assaggiano le nuove Birra Moretti Le Regionali alla Pugliese e alla Lucana fin dalle prime ore del congresso; si beve anche da Fontanafredda e Vino Libero assaggiando le nuove proposte delle cantine; lo stand Petra – Molino Quaglia quest’anno sembra la sala di un ristorante tanto è bella e ampia, questa mattina si fa colazione con Antonio De Rosa e Corrado Assenza e si assaggiano le prime pizze con Massimo Giovannini e Simone Padoan per il caffè dopo pranzo, non importa se è già il sesto della giornata, il passaggio da Lavazza è d’obbligo per un sorso delle nuove miscele ¡Tierra!.

Alce Nero, tutto il valore del biologico
La domenica è la giornata delle scoperte e dell’incontro con le realtà già conosciute, il primo giro per l’elegante area espositori è curioso e attento: proprio all’ingresso si è accolti da 
Alce Nero, medium sponsor di Identità anche quest’anno, il profumo dei 
Muffin di agrumi di 
Simone Salvini spinge all’assaggio e a chiedere dettagli sulla ricetta e i prodotti Alce Nero utilizzati (zucchero di canna, composta di agrumi, farina di grano tenero e di farro integrale e olio extra vergine). Sempre all’ingresso il benvenuto è di Caraiba 
http://www.caraiba.it/ da sempre fedele a Identità con tutti i bicchieri e i premi agli chef, ogni volta con piatti innovativi. Per un primo assaggio c’è lo stand di 
Zivieri con le specialità di 
Fabio Fiore (coda, trippa, ragù di agnello, battuta di capriolo), se non vi è bastato cucineranno sta sera all’
Erba Brusca con 
Alice Delcourt; poco più avanti incontriamo 
Spirito Contadino con assaggi golosi delle verdure pugliesi dimenticate (germogli di finocchietto selvatico e marasciuolo selvatico le novità). Tra gli stand vegetali è sempre di 
Koppert Cress il primato dei piccoli ortaggi: 
Apple Blossom, Salty Fingers, Majii Leaves e cento altri vanno assaggiati per capire gli universi sensoriali che dischiudono in bocca.

Selecta, primizie da capogiro
Da 
Unox si entra letteralmente nel nuovo forno, viaggio in 3d come se il pollo arrosto fossimo noi, i confort sono così tanti che quasi quasi… Anche da 
Rational il forno è ormai da considerare il miglior amico dei cuochi, la memoria e il braccio delle loro ricette. Nelle cucine a vista di Identità le pentole 
Piazza hanno la pubblicità migliore: sono utilizzate dagli chef e piene di golosità; bello rivedere i ragazzi di 
Niko Romito Formazione a zonzo per gli stand, al lavoro nelle cucine e in ascolto nelle sale, è la migliore delle formazioni. Riconoscere gli chef è sempre facile, perché tutti vestono da sempre le giacche 
Bragard, ogni anno più eleganti, ogni piatto su cui si fanno assaggi invece è di 
CHS Group, la loro gamma è sempre più varia, bella e innovativa nei materiali (sempre più bio) e nelle forme. Per una degustazione stellare c’è lo stand di 
Selecta, prodotti da capogiro in ogni campo di eccellenze (dal cioccolato 
Valrhona al culatello Podere Codassa alle ostriche 
Cadoret); una certezza al Congresso è l’angolo di 
Antica Corte Pallavicina: salami, coppe, culatelli e lardi divini.
Non sia mai che il popolo di Identità resti con la gola secca: anche quest’anno Helmut Koecher con i suoi vini, la zona The Wine Hunter http://www.winehunter.it/ serve i vini premiati alla Merano Award Selection, il servizio, sempre impeccabile è dei delegati Ais Lombardia.