30-12-2023
Per capire dove stia Ferdy Wild è meglio dire all’inizio dell’Alta Val Brembana, poco oltre lo stabilimento della S.Pellegrino, che a Lenna, un comune che in pratica conta un abitante per ogni metro di altitudine, 562 contro 540. Vi saranno anche altri motivi per spingersi fin lì, ma per me nessuno può valere quanto, se non addirittura più, della straordinaria realtà della famiglia Quarteroni.
Tutto ebbe inizio nel 1989 con un agriturismo voluto da Cinzia, la signora Ferdy, alias la moglie di Ferdinando, filosofo e montanaro, capace di costruire con le sue
Foto ricordo per lo chef Marco Bonato, NIcolò Quarteroni e Alessio Manzoni, l'altro chef del Ferdy Wild
Orobie Orientali, un filetto di vacca etik, cocleria , ristretto di brodo scottato con olio
Il timbro è il loro, come un biglietto da visita, soprattutto di Nicolò che guida sala, cantina e un superbo carrello dei formaggi che quasi apre il menù degustazione, e
Cheese Valley (Ol carel del Formai), commovente e proposto per terzo, e non a ridosso del dessert
Fidech, spaghetto cotto nel siero, burro e pepe, bottarga di fegato etik
Spiedino Wild, Carne di Bruna Alpina Originale e maiale con BBQ all’amaro del Ferdy
Quanto alle Esperienze Wild poco prima di Natale, la prima è in pratica fissa dall’apertura: Polpettina 1989 di erbe spontanee. Quindi Orobie Orientali, Filetto di
il Bosc, spugna di muschio, cremoso al mirtillo, yogurt...
A proposito: 8 assaggi a 80 euro.
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi