10-09-2011

La felice Mistura dei congressi

Bottura è a Lima in Perù per annunciare con i suoi colleghi il decalogo della cucina del futuro

Massimo Bottura, chef e patron dell'Osteria France

Massimo Bottura, chef e patron dell'Osteria Francescana in via Stella a Modena, telefono +39.059.210118, in questo fine-settimana è a Lima in Perù per l'evento di Mistura

Il MAD foodcamp a Copenhagen, dove mad sta per cibo in danese ma anche per matto in inglese perché quando soi tracciano simili sentieri tanto normali non lo si è, porta la firma di René Redzepi che lo ha organizzato a fine agosto, ma anche di Massimo Bottura, assente per Irene (penso non se lo ricordi più nessuno, ma era così chiamato l’uragano che avrebbe dovuto ricoprire New York, annegandola, e Massimo era a Manhattan in quei giorni). Planting Thoughts, seminare pensieri, è stato il titolo dell’intervento del modenese, letto da Redzepi e recepito dai presenti come indirizzo, sprone.

E ieri pomeriggio Bottura è partito da Bologna alla volta di Lima in Perù per partecipare, come da sempre, un lustro ormai, a Mistura, l’evento che ha il suo faro in Gaston Acurio, uno dei volti nuovi a Identità Milano, dal 5 al 7 febbraio 2012. Mistura vede la partecipazione nel pubblico di migliaia di giovani che cercano un futuro con il tocco in testa. Grande attesa per il decalogo che tra oggi e domani (ci sono di mezzo i fusi orari) leggeranno gli chef che formano il consiglio del Basque culinary center di San Sebastian, dieci pensieri che “mira a ispirare le future generazioni di cuochi”. Tra loro Blumenthal, Andoni, Atala

La copertina dell'ultimo numero di Prazeres da mesa dedicata in Brasile all'Italia

La copertina dell'ultimo numero di Prazeres da mesa dedicata in Brasile all'Italia

I congressi, nelle loro varie forme, scandiscono il tempo di ristorazione e pasticceria da agosto/settembre a primavera. Io sono dell’idea che è ormai giunta l’ora (e non da poche settimane, ma da due o tre anni) che noi li curiamo e organizziamo ci mettiamo d’accordo per armonizzare il calendario. Non sarebbe solo una questione di date in sé, ma di temi, relatori e spunti perché non devono essere solo i cuochi e i produttori che devono seminare pensieri perché diano ottimi frutti, ma anche noi critici, giornalisti, esperti.

Prendo Massimo come punto di riferimento perché oggi non c’è italiano più richiesto di lui nel pianeta gola, ma non è il solo (per fortuna). Sono sicuro di scordarmi qualche appuntamento ma lo stesso non ho ancora letto un elenco più completo di quello che potremo seguire in una sorta di tour planetario. Dopo Mistura e il Perù, gli Stati Uniti con New York che vedrà Le Grand Fooding in scena il giorno 17 a mo’ di aperitivo e poi una 48 ore dalle 9pm del giorno 23 alla mezzanotte del 25, una 51 ore del divertimento a 360°. Sempre Manhattan accoglierà dal 2 al 4 ottobre la sesta edizione dell’Annual StarChefs.com International Chefs Congress, un mese che per noi di Identità vuole dire sia Identità London al Town Hall Hotel sia Identità New York il giorno 31 (Halloween a Central Park…) e l’indomani 1 novembre da Eataly sul Quinta Strada. Subito prima Carlo Cracco, Moreno Cedroni, Massimo Bottura con Aimo Moroni, Chicco Cerea, Davide Oldani… avranno preso parte alla Semana Mesa, organizzata dal mensile Prazeres da mesa (Piaceri della tavola) a San Paolo in Brasile, tema quest’anno: la Nova era italiana, questo in una metropoli di venti milioni di abitanti dei quali un quarto di radici tricolori. Nessuna città italiana può contare su 5 milioni di persone.

Il manifesto del Grand Fooding che si terrà a Milano dal 20 al 22 ottobre in via Tortona

Il manifesto del Grand Fooding che si terrà a Milano dal 20 al 22 ottobre in via Tortona

Novembre è il mese spagnolo, due volte. Rafael Garcia Santos tocca quota 12 con il Mejor de la Gastronomia ad Alicante, dal 6 al 9, mentre San Sebastian, culla per quasi dieci anni del Mejor, proporrà Gastronomika dal 20 al 23. E a gennaio di nuovo in Spagna, questa volta per Madrid Fusion (date non trovate) così come dal 20 al 22 febbraio 2012 (da confermare) sarà la volta dell’Omnivore Food Festival a Deauville, con il suo ideatore, Luc Dubanchet, che riprende una frase di Ferran Adrià: “Il futuro è sicuramente molto più interessante del passato”. Anche se, aggiungo, certe volte il futuro, una volta svelatosi, fa rimpiangere il passato. Però è vero (e giustissimo) che nessuno organizza un congresso per presentare i piatti dell’anno prima, esattamente come accade con la moda, le auto, il design… Ed è vero anche che nell’eterna contrapposizione, a volte sciocca, tra tradizione e innovazione sono sempre e solo i tradizionalisti che attaccano a testa bassa i creativi, sovente senza rispetto. I secondi invece hanno quasi sempre profondo rispetto per le loro radici, per quanto di felice ci arriva dalla storia.

Infine Milano. Con Identità che si sposta in avanti di una settimana, dalla tradizionale ultima domenica di gennaio alla innovativa prima domenica di febbraio, tra poco più di un mese, 20/22 ottobre, Le Grand Fooding tornerà in via Tortona per profumare l’Opificio 31 mettendo ogni sera a confronto 4 chefs italiani e non italiani che cucineranno però tutti e 4 italiano. Slogan: Il trionfo dello spaghetto gigante. Sorpresa: i pizzaioli non saranno italiani, uno arriverà da Londra e l’altro da San Francisco. E Cook it Raw a novembre sarà in Giappone...


Affari di Gola di Paolo Marchi

Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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