Shake & shock

14-01-2025

Bere (molto) bene a Bergamo: ecco tre cocktail bar da non perdere

Barrier, Sottovoce e The Alchemist: nella città orobica abbiamo selezionato un tris alcolico di locali dove, tra Negroni profumati, spray al cuoio e classicissimi Gin tonic, la miscelazione di qualità è una cosa dannatamente seria

Amò ü gir, "ancora un giro", è benemerita espressione del bevitore bergamasco, uno che non si tira certo indietro quando c'è da bere (bene), e che esclama infatti bìe ü misto perchè domà fó i esàm, insomma beve vino annacquato solo il giorno prima degli esami del sangue, sommo sacrificio (il bere vino annacquato, non l'esame) cui si sottopone malvolentieri. Nulla di diverso ci aspetteremmo da un popolo orobico che vede come propria somma esclamazione quel "pota!" che secondo alcune teorie deriverebbe dal latino pōtare, che voleva dire “bere” (l’imperativo è proprio potā). Insomma, l’intercalare tipico di questa fetta d'Italia significherebbe "bevici su".

A Bergamo, insomma, si beve. E soprattutto si beve bene. Ma ancor di più si beve ottimamente soprattutto in questi tre cocktail bar, selezionati dalla Guida di Identità Golose ai Cocktail bar d'autore. Prosit!

 

BARRIER

Inaugurato nel 2015, e riaperto dopo un anno di sosta nel giugno 2023 nella nuova sede nel centro di Bergamo, il Barrier è il faro che illumina la miscelazione orobica di qualità. Merito del vulcanico patron Mauro Colombo, che oltre ad aver animato la scena locale con le passate edizioni della Bergamo Cocktail Week, oggi con i soci Nicolò Rossi e Edoardo Briccoli Pontiggia guida un locale che mette in campo una cucina di buon livello e con molte certezze in una vivace lista di cocktail. Da un lato non mancano i classici richiestissimi come il Negroni profumato, il Vecchio Stile e il No Side (a base mezcal) e dall’altro le novità stuzzicanti come il Mediterranée (gin, succo di limone, mastika, soda, rosmarino) e l’Acqua e sale che, prendendo spunto dalla celebre canzone della coppia Mina/Celentano, racchiude sapidità e freschezza con mezcal, pomodorini, orzata, bergamotto e limone e viene servito in una coppa al profumo del gambo di pomodoro, per richiamare la parte vegetale del mezcal. In mezzo anche tante idee no waste, deejay set avvincenti, incroci food-drink e grande professionalità.
Gualtiero Spotti

 

SOTTOVOCE

Sottovoce è il primo ed unico speakeasy a Bergamo, che per molti versi si rifà al format ideato nel proibizionismo a New York: posizione defilata fuori dal centro cittadino, assenza di insegna ed obbligo della parola d'ordine all'ingresso. Sottovoce è la creazione di Vincenzo Pennacchia, originario dalla Puglia ma bergamasco d'adozione che ha scelto un'ambientazione molto esclusiva per questo locale: una chiesetta sconsacrata del 1400 affrescata da un discepolo del Lotto e arredata in stile anni '20. Un bel bancone e pochi tavoli disposti sui 2 piani, dove a partire dalle 21 l'abile Giorgio, direttore di sala, propone le miscelazioni di Roberto, Mara e Annalisa, tutti giovanissimi e talentuosi nel dosare e miscelare con impronta non convenzionale. I cocktails, tradizionali e senza tempo, si ispirano alle emozioni e si arricchiscono di profumi (spray) come la rosa, il cuoio o il pane o sciroppi come le arachidi e il passion fruit. Non solo cocktails ma anche una vasta selezione di distillati provenienti da tutto il mondo, con un occhio di riguardo per l'whisky: oltre 100 etichette in degustazione.
Elena Gamba

 

THE ALCHEMIST

Il quartiere di Borgo Santa Caterina, angolo vivace di Bergamo, è una zona che pullula di locali e ristoranti, ma da The Alchemist, un piccolo tempio dei cocktails in stile industrial, non si capita per caso. Paolo Veneziani, patron e bar manager, spegne nel 2024 la quarta candelina del suo locale, che ha aperto dopo aver maturato un'esperienza di oltre 20 anni come bar manager dietro al bancone di diversi bar della città. Dalla lettura della carta è evidente la passione e l'ammirazione per la mixology classica: via libera a Gin tonic, cocktail tradizionali ma anche a Spritz e a qualche fantasioso analcolico che contribuisce a rendere quest’insegna molto "inclusiva". L'ampia proposta è permeata di tecnica, armonia e maniacale cura dei dettagli; dietro ad ogni cocktail c'è una storia, un ricordo, una variazione sul tema, che è sempre riconducibile alla ricerca dell'equilibrio perfetto. The Alchemist è cocktail bar senza ingessature, da scoprire di giorno in giorno (dalle prime ore della serata a tarda notte), per godere delle sensazioni di un locale decisamente vibrante.
Elena Gamba


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ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

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