13-12-2021
Qui e nelle foto sotto, assaggi di cocktail studiati per esaltare le note aromatiche del gin Hendrick's, al Chinese Box di Milano
Passeggeri che superano, distratti e frettolosi, i tornelli della metropolitana. Un signore seduto alla fermata dell’autobus. Due ragazze intente a postare foto sui social mentre salgono le scale della stazione di Moscova della linea verde. Immagini di ordinaria Milano in una giornata uggiosa e autunnale. Tutto intorno però c’è fermento. Come una scolaresca in gita, guidata non dalla maestra ma da un simpatico attore con borsa alla Mary Poppins e cappello alla Charlie Chaplin, un gruppo di impavidi curiosi passa sotto archi di rose e poster di enormi cetrioli. Da ammirare una coreografia davvero ben riuscita: surreali illustrazioni, comparse vestite con abiti dell’epoca vittoriana, band che suonano musica jazz. Non siamo sul set di Alice nel Paese delle Meraviglie ma nel metrò milanese dove Hendrick’s Gin ha voluto qualche giorno fa regalare alla città la sua Unusual experience. Il gruppo di giornalisti ed esperti di mixology partecipa divertito a quella che sicuramente si può definire una gran bella trovata!
Le installazioni di Hendrick's Gin a Milano, nei giorni scorsi
Il suo profilo aromatico è infatti il risultato di due differenti metodi di distillazione delle botaniche con l’aggiunta finale di un’infusione di cetriolo e petali di rosa Damascena.
Nel Pirati in Salamoia si è voluto rievocare la tradizione marittima britannica rivisitando la semplice struttura del Gimlet. Qui Hendrick’s si mixa con sciroppo di cetriolo e lime lactofermentato. Gin, champagne e cordiale di assenzio sono gli ingredienti del Cetrioli Maledetti. Per terminare il Cyber Punch dove il gin si abbina a una soluzione di mirtillo e a un idroalcolato al caffè. Dalla cucina del Chinese Box sono usciti piccoli assaggi firmati da Fabrizio Carta e costruiti su abbinamenti azzeccati fra drink e food. Insomma un inno al cetriolo (in gallese hendruscks, evidente l’assonanza) e alla rosa per celebrare Hendrick’s, in maniera veramente divertente, sempre più affermato come traino della ormai lunga onda che ha portato il gin a diventare un distillato globale, prodotto e apprezzato in ogni parte del mondo.
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
a cura di
Giornalista professionista, classe 1966 con una laurea in Fisica e, oggi, docente in IULM e comunicatore. Cultore del bello e del buono, attento osservatore della società e dei suoi cambiamenti, appassionato e commentatore televisivo di golf. Amo e racconto il cibo, quello schietto, vero e senza fronzoli. Scrivo di luoghi, persone, vino, rum e distillati e, quando capita, di politica
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