Shake & shock

15-01-2025

Dalla Franciacorta, il gin mediterraneo a "25 carati"

Liquirizia, limone, finocchietto e anice: sono questi i sentori dominanti del gin ideato da Riccardo Lorenzon Vos e Simone Arici in collaborazione con Distillerie Peroni Maddalena, impreziosito da frammenti d'oro. Disponibile anche una versione barricata

Spesso le idee migliori nascono a tavola. I momenti conviviali distendono i sensi e consentono di essere mentalmente più liberi, dando sfogo all’immaginazione e alle passioni. Capita così che, al termine di una cena tra due amici e tante spezie, arrivi un lampo di genio: «E se creassimo il nostro gin?». Limoni di Amalfi, rosmarino di casa, pepe nero del Marocco, anice stellato greco: tutto questo porta alla nascita del Gin “25K”.

I due sognatori in questione sono Riccardo Lorenzon Vos e il suo collega Simone Arici, amici da sempre, appassionati di viaggi, cucina e sapori. Insieme, iniziano la loro produzione grazie alla collaborazione con Distillerie Peroni Maddalena di Gussago, in Franciacorta, azienda storica del settore che ha alle spalle oltre 50 anni di esperienza.

Dall’intuizione dei due alla fattiva realizzazione passa diverso tempo: il progetto, infatti, prende vita nel 2014, ma è solo nel 2019 che viene alla luce la prima produzione. Di mezzo ci sono anni di studio per la scelta delle botaniche e numerosi viaggi fino all'approdo di un'autentica versione di gin mediterraneo. Fra tutte, risolutiva una tappa in Calabria, tra le colline vicino Tropea, dove un’anziana signora del posto fa assaggiare loro un infuso realizzato con piante di liquirizia che circondano la sua casa ed è proprio quella radice a diventare l’elemento mancante, ma essenziale per raggiungere un equilibrio perfetto e la giusta armonia.

Gold Monkey, il drink a base di Gin 25k

Gold Monkey, il drink a base di Gin 25k

Un ingrediente tale da rendere questo gin ben identificabile. Ma non finisce qui. Perchè Riccardo e Simone decidono di aggiungere dei frammenti di oro alimentare, un passaggio effettuato rigorosamente a mano, di bottiglia in bottiglia, per cui ciascuna sarà diversa dall’altra. Da qui il nome scelto per il brand come ci spiega Riccardo: «Se l’oro ha di base 24 carati, nel nostro gin il venticinquesimo è conferito dal valore aggiunto della Natura».

Il gin, dal colore ambrato, si presenta tagliente; prevale l’amaro, ben dosato, mentre spiccano le erbe aromatich, balsamiche, rendendolo godibile anche bevuto assoluto. Fra tutti i sentori, si percepiscono in particolare l’anice e il finocchietto, ma anche l’agrumato del limone, la liquirizia: tutti quei sentori mediterranei così ricercati.

Da questa versione decidono, poi, di metterne in produzione anche una barricata, per cui il gin sosta 6 mesi in botti di rovere francese da sherry: nasce così il Barrel Aged, un gin da meditazione a cui si aggiungono sentori di vaniglia e caramello.

Parliamo di 5000 bottiglie l’anno; un progetto giovane, ma che ha già trovato spazio in alcuni dei migliori cocktail bar d’Italia e non solo: il Gin 25K arriva fino alle isole Cayman, miscelato nei cocktail firmati dal bartender Simone Bani, ex bar manager del ristorante Al Malò di Rovato (BS).

Il bartender Simone Bani

Il bartender Simone Bani

Un esempio è “Gold Monkey” realizzato con Mediterranean gin, cetriolo, acqua salata, limone fresco, sciroppo di zucchero e ginger ale: un cocktail che incarna la freschezza mediterranea, con il carattere distintivo del 25k Gin. Il cetriolo aggiunge un tocco rinfrescante, amplificato dalla vivacità del succo di limone fresco e dalla delicata dolcezza dello sciroppo di zucchero; l’acqua salata, invece, apporta profondità, creando un raffinato contrasto con la parte zuccherina. Infine, il ginger ale, speziato, amabile, chiude con una piacevole effervescenza.


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ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

Angela Amoroso

di

Angela Amoroso

Classe 1987, sognatrice dall’animo romantico, amante del bello e del buono, a tavola come per tutto ciò che ruota attorno alla sua vita. Siciliana felice di esserlo, prestata alla Franciacorta dove sta conoscendo meglio territorio, materie prime e ovviamente bollicine.
Collabora con diverse testate e in ogni esperienza mette sempre tutta sé stessa, convinta che l’essere autentici ci renda unici, e per questo speciali

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