11-06-2021
Daniele Chirico, bar manager del Le Monzù Cocktail Bar dell'Hotel Punta Tragara di Capri, ha creato una drink list ispirata al tema del viaggio, tantissime le destinazioni proposte
Ci si sente come novelli Jules Verne seduti al bancone de Le Monzù Cockail Bar, oasi beverina dell’Hotel Punta Tragara di Capri, regno del talentuoso Daniele Chirico: «Una vita dietro il bancone, 23 anni ormai» racconta a Identità Golose. Per la stagione 2021 ha studiato il “Giro del Mondo in 25 Cocktails”, un’inedita drink list declinata in un viaggio che permette di degustare i più famosi spirits e cocktail storici nati nei cinque continenti, spostandosi idealmente da un capo all’altro del globo.
Dopo esperienze in luoghi come il Grand Hotel Quisisana di Capri e del Capri Palace & Spa, Chirico è approdato al cinque stelle lusso firmato Manfredi Fine Hotels Collection, affiliato a Small Luxury Hotels of the World, una vera perla racchiusa tra il blu del mare e l’azzurro del cielo dell’Isola Azzurra. È qui che oggi stupisce e conquista gli appassionati del buon bere, facendoli innamorare della sua amata Capri, dove è nato 38 anni fa, omaggiandola e ispirandosi alla bellezza dell’isola per creare cocktail che profumano di mare, di sole, di vita.
Uno scorcio suggestivo dell'Hotel Punta Tragara di Capri, l'isola che ispira Daniele Chirico:un concentrato di bellezza, mare, sole e vita
Daniele Chirico all'opera, una passione consolidatasi al fianco del suo maestro Paolo Ruggiero
Un pensiero che, si diceva, oggi plasma un’esperienza beverina completamente rinnovata, nata dal desiderio di restituire ciò che è più mancato in questo anno, il Viaggio. E il viaggio non poteva che cominciare dall’Italia, nei suoi luoghi del cuore come Capri, musa ispiratrice per la bellezza dei paesaggi, per i profumi della natura, generosa e benevola. Ecco allora che interpretano l’essenza del Belpaese creazioni come Luna Rossa (Diplomatico Ambassador, Cocchi, Bitter Del Ciclista, Bitter al Cioccolato); Totò&Peppino (Caprisius, Aperol, Vermouth Bianco Maestrale, Orange Bitter), Casanova (Tanquery Ten, Aperol, St. Germain, Bitter Campari, Succo di Pompelmo) e Olivia (Vodka all’Olio di Oliva, Zucchero, Succo di Limone, Bianco d’Uovo, Essenza di Bergamotto).
Il Gin Club & American Bar Le Monzù
Non manca, poi, una scelta di Cocktail Innocenti, per chi non vuole rinunciare alla ritualità dell’aperitivo, ma alchool-free. E una selezione di etichette italiane bianche e rosso, oltre agli champagne francesi. Chirico si fa così cittadino del mondo, restando sempre dietro il bancone: «Il mio habitat naturale è il Bar in tutte le sue espressioni». E in ogni luogo, verrebbe da dire.
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Il cocktail bar di Iyo Restaurant prevede 12 posti al bancone, con la possibilità di cenare a partire dalle 21.30. I clienti del ristorante possono decidere di accompagnare la cena con i drink firmati da Alessandro Marrano oppure accomodarsi al bar per un dopocena. Un esempio di come ristorazione e miscelazione sono due settori che, sapientemente integrati, possono arricchire l'esperienza di un locale.
Il Pesconi della drink list di Barmacia
Gli interni particolari e insoliti del cocktail bar di Amelia Dubai, la rendono una location da visitare per le atmosfere in Modern Art Deco con richiami agli anni '30.