17-04-2016
E' una specie di star del mondo dei cocktail. Parliamo di (e con) Salvatore Calabrese, partito dalla gavetta negli alberghi della Costiera Amalfitana, per arrivare a Londra per diventare uno dei più quotati bartender internazionali
Salvatore Calabrese è nato in Costiera Amalfitana, nella splendida cittadina di Maiori. Ha iniziato il suo percorso lavorativo a soli 11 anni, impegnato presso l'Hotel Regina di Maiori. Lo abbiamo incontrato per conoscere meglio la sua storia umana e professionale, e di quell'inizio ci racconta che il suo orario principiava alle 6.00 del mattino: «Il mio compito era solo quello di affettare il pane per le colazioni, ma se le fette non erano tutte dello stesso spessore, erano guai con il mio capo servizio di sala». Il suo maestro è il "signor Raffaello", che gli trasmette l'amore e la passione per il bancone del bar, ma soprattutto che crede in questo giovane ragazzino fino al punto di insegnargli a preparare un grande classico dei drink, l'Americano. Non è una cosa da poco: infatti dobbiamo considerare che in altri tempi, diversamente da quanto accade oggi, il mestiere spesso andava "rubato" dai nostri capi-servizio, i quali molte volte erano un po' gelosi dell'esperienza maturata con impegno e fatica, e per questo anche attenti a non diffondere troppo i loro segreti.
Con Elton John, una delle tante celebrity che amano i cocktail di Salvatore Calabrese
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
di
Classe 1968, ha iniziato a fare il barman giovanissimo. Per i sei mesi di Expo Milano 2015 è stato il responsabile del bar di Identità Expo S.Pellegrino