Mondo pizza

10-03-2023

Lolly’s Pizza e Focaccioni: aria nuova per la pizza piacentina

Pizza in teglia, tonda e focacce farcite per un locale aperto nel Mercato Rionale di via Alberici, a Piacenza. Lo guida Lorenzo Groppi, che ha scelto, a quasi 50 anni, di dedicarsi anima e corpo alla sua passione

Lorenzo Lolly Groppi dietro al bancone

Lorenzo Lolly Groppi dietro al bancone

Che cos’hanno in comune l’America, il mercato rionale Alberici di Piacenza e Roma? La risposta si chiama Lorenzo Groppi, in arte Lolly: un ragazzone di 49 anni che ha deciso di buttarsi in quella che è sempre stata la sua più grande soddisfazione, cioè la pizza. Andiamo per ordine.

A maggio 2022 ha aperto un piccolo punto vendita a Piacenza, Lolly's Pizza & Focaccioni, dove sforna a pranzo e cena, per un veloce consumo al momento o per l’asporto. L’ambiente ricorda un Deli americano, che significa Delicatessen, in forma contratta. Si tratta di botteghe dove si trovano varie leccornie, spesso con arredamento vintage, come anche qui, grazie alla moglie Gina, originaria proprio degli USA e appassionata di questo filone (tanto da aver creato la linea di abbigliamento Lolly’s vintage).

Galeotta fu Monterosso, in Liguria, dove Lorenzo lavorava da un fornaio: lì ha incontrato Gina, che per amore l’ha seguito in Emilia. Prima di mettere le “mani in pasta”, il buon Lolly ha lavorato come geometra di cantiere (il suo titolo di studio), per poi aprire un bar e dedicarsi, finalmente, alla pizza al Temple Bar e alla Luppoleria, noti locali piacentini.

La fiamma della passione per la pizza ardeva in lui fin da bambino, tanto da cuocere le pizze per tutti in vacanza, e si è alimentata in maniera autodidatta, divorando testi su testi, provando di continuo e culminando in un breve master con Gabriele Bonci, che rappresenta uno dei collegamenti con Roma. Infatti, Lorenzo Groppi è appassionatissimo della storia gastronomica della Capitale e specialmente dei prodotti che offre il Lazio: non mancano mai omaggi e riferimenti a questa terra nelle sue pizze e focacce.

Cavolo viola e ricotta salata o Amatriciana?

Cavolo viola e ricotta salata o Amatriciana?

I prodotti sempre presenti sono tre: pizza in teglia, tonda e focaccioni farciti al momento. Lolly inizia con una biga a freddo, per poi impastare e sostare 24 ore in lievitazione, con 80% di idratazione. Usa lo stesso impasto per tutte le preparazioni e la produzione è micro, per curare la qualità al massimo, tanto che i prodotti restano tali e quali anche se scaldati a casa.

Una vista di diversi tranci, serviti in appositi vassoi per chi vuole consumare al tavolo (sono presenti alcuni sgabelli e qualche tavolo per fermarsi, con anche un piccolo dehors estivo)

Una vista di diversi tranci, serviti in appositi vassoi per chi vuole consumare al tavolo (sono presenti alcuni sgabelli e qualche tavolo per fermarsi, con anche un piccolo dehors estivo)

Racconta Lorenzo: «Avevo in mente di aprire una piccola bottega, proprio in uno spazio come questo mercato, per dare una forma “a misura d’uomo” a quello che faccio. Produco in serie limitata non perché “voglio tirarmela”, ma perché invece credo fermamente che offrire cibo di qualità sia doveroso. La qualità è quello a cui miro, quindi non posso e non voglio strafare».

La pizza con Pìcula 'd cavall (stufato di cavallo) in crosta di patate

La pizza con Pìcula 'd cavall (stufato di cavallo) in crosta di patate

Il locale si trova al Mercato Rionale di via Alberici, dove Lorenzo acquista molti ingredienti, specialmente vegetali, ma anche una carne specifica, come vedremo. Ha dedicato a questo rione una focaccia, la Rione Alberici, disponibile solo al sabato, che riassume in sé un quartiere e l’essere piacentini: è farcita col cavallo crudo (carne molto apprezzata in città e dalla lunga tradizione), con patate bollite e schiacciate, prezzemolo e un dressing di olio all’aglio. Ci sono poi tante fette di pizza in teglia, colorate come un mosaico, dove si intersecano le due città della lupa (simbolo comune di Roma e Piacenza): amatriciana, coppa piacentina e zucca, Pìcula 'd cavall (stufato di cavallo) in crosta di patate, cavolo viola e ricotta salata e l’immancabile Margherita.

La focacciona Gigiotta (porchetta di Ariccia e maionese al rafano): Roma è sempre molto presente, vera passione del Lolly

La focacciona Gigiotta (porchetta di Ariccia e maionese al rafano): Roma è sempre molto presente, vera passione del Lolly

Scrutando il bellissimo bancone a vetri, stile anni 70/80, sulla destra compare l’angolo delle focacce: da provare, oltre alla già menzionata Rione Alberici, la Ribelle (mariola, cicoria e caciocavallo) e la Gigiotta (porchetta di Ariccia e maionese al rafano), solo per dirne altre due.

La Rione Alberici, con cavallo crudo e patate: è un simbolo, un omaggio a Piacenza e già una delle più richieste

La Rione Alberici, con cavallo crudo e patate: è un simbolo, un omaggio a Piacenza e già una delle più richieste

Ma perché Lorenzo Groppi si è gettato a capofitto in questa impresa? Aprire un’attività a quasi 50 anni presuppone una buona dose di coraggio… Risponde l’interessato: «Innanzitutto, volevo fare qualcosa di bello per me, che mi facesse stare bene al lavoro, ma soprattutto per Piacenza, città che merita una diversificazione delle proposte. Bisogna solo crederci e spingere in questa direzione, che è quella dello svecchiare la concezione della pizza, intesa solo come secca, sottile e con sopra mille cose».

La focacciona Ribelle (mariola, cicoria e caciocavallo)
La focacciona Ribelle (mariola, cicoria e caciocavallo)
Una curiosità: il negozio non ha numero di telefono, per scelta, e non prende prenotazioni (se non per grandi numeri e con congruo anticipo), per garantire freschezza e disponibilità a chi arriva prima, che “ben alloggia”. Prossimamente, l’attività diventerà anche itinerante, con un forno portatile, un banco e un’affettatrice idonei per animare feste, catering ed eventi.

Il mercato di Via Alberici è un punto di partenza, situato fisicamente in Emilia, ma anche un trampolino per viaggiare sull’asse Piacenza-Roma-America: esperienze che si fanno tranci, grazie alla mano di Lorenzo, ma per tutti Lolly.


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Luca Farina

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Luca Farina

piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella (buona) tavola come creatrice di legami, generatrice di ottimi ricordi e di emozioni vive. Instagram lucafarina88

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