Che cos’hanno in comune l’America, il mercato rionale Alberici di Piacenza e Roma? La risposta si chiama Lorenzo Groppi, in arte Lolly: un ragazzone di 49 anni che ha deciso di buttarsi in quella che è sempre stata la sua più grande soddisfazione, cioè la pizza. Andiamo per ordine.
A maggio 2022 ha aperto un piccolo punto vendita a Piacenza, Lolly's Pizza & Focaccioni, dove sforna a pranzo e cena, per un veloce consumo al momento o per l’asporto. L’ambiente ricorda un Deli americano, che significa Delicatessen, in forma contratta. Si tratta di botteghe dove si trovano varie leccornie, spesso con arredamento vintage, come anche qui, grazie alla moglie Gina, originaria proprio degli USA e appassionata di questo filone (tanto da aver creato la linea di abbigliamento Lolly’s vintage).
Galeotta fu Monterosso, in Liguria, dove
Lorenzo lavorava da un fornaio: lì ha incontrato
Gina, che per amore l’ha seguito in Emilia. Prima di mettere le “mani in pasta”, il buon
Lolly ha lavorato come geometra di cantiere (il suo titolo di studio), per poi aprire un bar e dedicarsi, finalmente, alla pizza al
Temple Bar e alla
Luppoleria, noti locali piacentini.
La fiamma della passione per la pizza ardeva in lui fin da bambino, tanto da cuocere le pizze per tutti in vacanza, e si è alimentata in maniera autodidatta, divorando testi su testi, provando di continuo e culminando in un breve master con Gabriele Bonci, che rappresenta uno dei collegamenti con Roma. Infatti, Lorenzo Groppi è appassionatissimo della storia gastronomica della Capitale e specialmente dei prodotti che offre il Lazio: non mancano mai omaggi e riferimenti a questa terra nelle sue pizze e focacce.

Cavolo viola e ricotta salata o Amatriciana?
I prodotti sempre presenti sono tre: pizza in teglia, tonda e focaccioni farciti al momento.
Lolly inizia con una biga a freddo, per poi impastare e sostare 24 ore in lievitazione, con 80% di idratazione. Usa lo stesso impasto per tutte le preparazioni e la produzione è micro, per curare la qualità al massimo, tanto che i prodotti restano tali e quali anche se scaldati a casa.

Una vista di diversi tranci, serviti in appositi vassoi per chi vuole consumare al tavolo (sono presenti alcuni sgabelli e qualche tavolo per fermarsi, con anche un piccolo dehors estivo)
Racconta
Lorenzo: «Avevo in mente di aprire una piccola bottega, proprio in uno spazio come questo mercato, per dare una forma “a misura d’uomo” a quello che faccio. Produco in serie limitata non perché “voglio tirarmela”, ma perché invece credo fermamente che offrire cibo di qualità sia doveroso. La qualità è quello a cui miro, quindi non posso e non voglio strafare».

La pizza con Pìcula 'd cavall (stufato di cavallo) in crosta di patate
Il locale si trova al
Mercato Rionale di via Alberici, dove
Lorenzo acquista molti ingredienti, specialmente vegetali, ma anche una carne specifica, come vedremo. Ha dedicato a questo rione una focaccia, la
Rione Alberici, disponibile solo al sabato, che riassume in sé un quartiere e l’essere piacentini: è farcita col cavallo crudo (carne molto apprezzata in città e dalla lunga tradizione), con patate bollite e schiacciate, prezzemolo e un dressing di olio all’aglio. Ci sono poi tante fette di pizza in teglia, colorate come un mosaico, dove si intersecano le due città della lupa (simbolo comune di Roma e Piacenza): amatriciana, coppa piacentina e zucca,
Pìcula 'd cavall (stufato di cavallo) in crosta di patate, cavolo viola e ricotta salata e l’immancabile
Margherita.

La focacciona Gigiotta (porchetta di Ariccia e maionese al rafano): Roma è sempre molto presente, vera passione del Lolly
Scrutando il bellissimo bancone a vetri, stile anni 70/80, sulla destra compare l’angolo delle focacce: da provare, oltre alla già menzionata
Rione Alberici, la
Ribelle (mariola, cicoria e caciocavallo) e la
Gigiotta (porchetta di Ariccia e maionese al rafano), solo per dirne altre due.

La Rione Alberici, con cavallo crudo e patate: è un simbolo, un omaggio a Piacenza e già una delle più richieste
Ma perché
Lorenzo Groppi si è gettato a capofitto in questa impresa? Aprire un’attività a quasi 50 anni presuppone una buona dose di coraggio… Risponde l’interessato: «Innanzitutto, volevo fare qualcosa di bello per me, che mi facesse stare bene al lavoro, ma soprattutto per Piacenza, città che merita una diversificazione delle proposte. Bisogna solo crederci e spingere in questa direzione, che è quella dello svecchiare la concezione della pizza, intesa solo come secca, sottile e con sopra mille cose».

La focacciona Ribelle (mariola, cicoria e caciocavallo)
Una curiosità: il negozio non ha numero di telefono, per scelta, e non prende prenotazioni (se non per grandi numeri e con congruo anticipo), per garantire freschezza e disponibilità a chi arriva prima, che “ben alloggia”. Prossimamente, l’attività diventerà anche itinerante, con un forno portatile, un banco e un’affettatrice idonei per animare feste, catering ed eventi.
Il mercato di Via Alberici è un punto di partenza, situato fisicamente in Emilia, ma anche un trampolino per viaggiare sull’asse Piacenza-Roma-America: esperienze che si fanno tranci, grazie alla mano di Lorenzo, ma per tutti Lolly.