27-08-2023

Auberge Resorts Collection guarda sempre più all’Europa, nel 2024 arriverà anche in Italia

Un’enclave a Santorini, un castello in Cognac e una dimora rinascimentale in Italia. Il brand americano è sbarcato nel Vecchio Continente, attratto dalla cultura e dalla storia di luoghi senza tempo. Lo racconta Kemper Hyers, direttivo creativo del gruppo

Il Collegio alla Querce, la prima proprietà itali

Il Collegio alla Querce, la prima proprietà italiana di Auberge Resorts Collection, a soli tre chilometri da Firenze, aprirà nel 2024

Dalla Napa Valley, sede dell’iconico Auberge de Soleil, fiore all’occhiello del gruppo, alle Hawaii, dal Messico al Colorado, Auberge Resorts Collection raccoglie una collezione di 26 boutique hotel di lusso, tra i più raffinati e unici al mondo. Oggi, con un importante piano di espansione, il gruppo statunitense guarda sempre più all’Europa e all’Italia, il Paese dei desideri. Ne abbiamo parlato con Kemper Hyers, chief creative officer (già in Martha Stewart Omnimedia e poi in Starwood Capital Group, dove ha curato il lancio di Sheraton, Le Méridien, Baccarat e 1 Hotels), impegnato nella direzione creativa del marchio, per il quale plasma strutture che rispettando l’edificio originario, nell’interior design rispecchiano l’anima e la cultura del territorio.
 

Prima proprietà europea firmata Auberge Resorts Collection, il Grace Hotel regala una delle panramiche più suggestive di Santorini

Prima proprietà europea firmata Auberge Resorts Collection, il Grace Hotel regala una delle panramiche più suggestive di Santorini

Dopo l’apertura nel 2018 del Grace Hotel a Santorini, con la più grande piscina a sfioro sulla Caldera, la collezione di resort fondata in California da aprile gestisce anche Domaine des Etangs, chȃteau del XIII secolo, nell’affascinante cittadina francese di Massignac, vicino a Cognac e Angouleme. È invece previsto per l’inizio del 2024 l’opening del Collegio alla Querce a Firenze, la prima proprietà italiana, a soli tre chilometri dal Duomo della capitale del Rinascimento eppure nascosto da un viale di cipressi che ne fanno un’enclave di pace, alle porte della campagna toscana. Ricavato all’interno di un edificio di epoca rinascimentale, che riuniva una scuola, una cappella e un teatro, sarà trasformato in hotel con 81 camere.

Nel 2018 Auberge Resorts Collection ha aperto il Grace Hotel di Santorini, con la più grande piscina a sfioro sulla Caldera

Nel 2018 Auberge Resorts Collection ha aperto il Grace Hotel di Santorini, con la più grande piscina a sfioro sulla Caldera

A tutte le proprietà Auberge Resorts Collection ha saputo dare un’identità e un importante posizionamento, qual è la sua visione per il brand?
Secondo la nostra visione, ciascuna delle 26 proprietà del Gruppo deve essere un unicum, unica per design, unica per le esperienze che si possono vivere. Non abbiamo standard tradizionali come la maggior parte dei gruppi alberghieri, creiamo davvero ogni progetto da zero, lavorando a stretto contatto con i fornitori locali. Desideriamo che ogni struttura Auberge rifletta la destinazione locale, trasmetta un forte senso del luogo, in cui gli ospiti si sentano ispirati, stimolati e felici.

Design, materiali, funzionalità, illuminazione, su quali aspetti si è concentrato maggiormente per i resort della collezione?
Ogni aspetto del design è stato attentamente studiato per creare un ambiente in cui gli ospiti si sentano a proprio agio, proprio come a casa: design, materiali, funzionalità, illuminazione sono aspetti ugualmente importanti, a cui dedichiamo tanta attenzione. Il design in primis è studiato ad hoc in ogni struttura Auberge, poiché i fornitori e le fonti di ispirazione sono il più possibile locali. Gli standard tradizionali danno riconoscibilità al brand, ma al contempo lavoriamo per regalare agli ospiti il sapore veramente autentico del luogo.

A Stanly Ranch, per esempio, abbiamo visto che c’era un incredibile movimento di donne ceramiste nella Bay Area e dintorni e abbiamo deciso di rivolgerci solo a donne ceramiste per creare tutti i piatti della struttura. I risultati ci hanno stupito per la sensazione di tattilità e di vividezza di tutti i pezzi realizzati. Inoltre, i nostri ospiti conoscevano questi produttori e hanno apprezzato ancor più di poter usufruire dei loro prodotti durante il soggiorno.

Sono anche incredibilmente attento ai dettagli. L’effetto “wow” è sempre la prima reazione di un cliente e per noi è fondamentale sorprenderlo, ma sono quei piccoli dettagli che si notano solo giorno dopo giorno, che permettono ad un ospite di apprezzare sempre più la proprietà. Sono innamorato della lobby che abbiamo realizzato con Paul Duesing al Susurros del Corazon di Punta de Mita, in Messico. Nel progetto originale, l’area della reception era composta da un banco per il check-in, due divani, una console e uno specchio. Ho pensato: “Facciamo una galleria invece”. Un enorme tavolo con arte, sculture e artigianato. E, nascosto tra i ricordi e l’arte, c’è un piccolo rubinetto per la birra e arbusti in lotti, oltre a tutti gli accessori per il check-in. È incredibile entrare in quella stanza, ci si sente come nell’atelier di un mecenate d’arte. È il ‘benvenuto’ perfetto per scoprire il mondo artigianale dei Susurros del Corazon.

Ciascuna delle 26 proprietà del Gruppo deve essere un unicum, unica per design, unica per le esperienze che si possono vivere

Ciascuna delle 26 proprietà del Gruppo deve essere un unicum, unica per design, unica per le esperienze che si possono vivere

Come riesce a conciliare la bellezza estetica delle proprietà, conservarne l’autenticità e al contempo renderle strutture funzionali al soggiorno dei clienti?
Lavoriamo a stretto contatto con i team degli hotel locali per valorizzare gli elementi di design autentico di ogni destinazione. Sappiamo quanto sia importante per il cliente che ama il lusso soggiornare in un hotel dal design accattivante, così come è fondamentale la sensazione di massimo comfort e relax, di conseguenza dobbiamo mantenere il giusto equilibrio. Puntiamo ad uno stile di lusso accessibile, che faccia sentire gli ospiti a casa. Abbiamo per esempio eliminato l’85% delle insegne per regalare la sensazione di essere a casa, cambiando così completamente l’atmosfera e la percezione dello spazio.

Spesso lavoriamo in sinergia con il proprietario, che ha una visione ‘appassionata’ della proprietà, l’architetto scelto per dare forma a quella visione, e l’interior designer capace di creare una complessità che i nostri clienti ricercano. Se la struttura risulta scontata, allora abbiamo fallito. Vogliamo che i nostri ospiti si sentano a proprio agio e coccolati.

Veduta dall'alto di Domaine des Etangs, chȃteau del XIII secolo, nell’affascinante cittadina francese di Massignac, vicino a Cognac e Angouleme

Veduta dall'alto di Domaine des Etangs, chȃteau del XIII secolo, nell’affascinante cittadina francese di Massignac, vicino a Cognac e Angouleme

Dopo l’arrivo in Europa di Auberge Resorts Collection nel 2018 con il Grace Hotel di Santorini, la collezione di resort fondata in California ha importanti piani di espansione in tutto il Vecchio Continente. Quali sono gli stati di maggior interesse?
L’Europa rimane la destinazione turistica più popolare al mondo, con tante storie antiche e speciali da raccontare. Non ci concentriamo su Paesi specifici, ma cerchiamo piuttosto l’opportunità giusta. Abbiamo bisogno di un ingrediente primario per creare una proprietà Auberge: una storia. Il mercato europeo è di grande interesse per un marchio come il nostro, che si concentra su boutique hotel unici nel loro genere, che sono intimi, profondamente identitari e che celebrano il design e le esperienze locali. Ci sentiamo molto ispirati ad espanderci in Europa con nuovi progetti in cantiere.

Domaine des Etangs, chȃteau del XIII secolo, vicino a Cognac, vanta una proprietà di oltre 2.500 acri di terreno, dove gli ospiti possono partecipare ad originali esperienze che valorizzino il genius loci

Domaine des Etangs, chȃteau del XIII secolo, vicino a Cognac, vanta una proprietà di oltre 2.500 acri di terreno, dove gli ospiti possono partecipare ad originali esperienze che valorizzino il genius loci

Da aprile 2023, per esempio, gestite Domaine des Etangs, il celebre chȃ
teau del XIII secolo situato nell’affascinante cittadina francese di Massignac, vicino a Cognac e Angouleme. Quali cambiamenti ha portato l’arrivo del gruppo?
Siamo profondamente entusiasta e onorati di gestire l’iconico Domaine des Etangs. Il castello incarna il meglio del design francese, fondendo un restauro di classe mondiale di un antico castello e degli edifici agricoli originali con una sofisticata tavolozza di arte moderna curata e di interventi architettonici artigianali. L’hotel dispone anche di una propria rinomata galleria d’arte, dove vengono organizzate mostre annuali. Amiamo la storia della proprietà, il suo design unico, le opere d’arte specifiche per il sito e gli incredibili servizi.

Tra le nuove esperienze che si possono vivere durante il soggiorno è imperdibile la giornata di full immersion nel Cognac, per apprendere il processo di miscelazione, tostatura e cerchiatura delle botti destinate ad alcuni dei migliori produttori di Cognac del mondo.

Tra le nuove esperienze che si possono vivere durante il soggiorno è imperdibile la giornata di full immersion nel Cognac, per apprendere il processo di miscelazione, tostatura e cerchiatura delle botti destinate ad alcuni dei migliori produttori di Cognac del mondo.

Il castello incarna il meglio del design francese, fondendo un restauro di classe mondiale di un antico castello e degli edifici agricoli originali con una sofisticata tavolozza di arte moderna curata e di interventi architettonici artigianali

Il castello incarna il meglio del design francese, fondendo un restauro di classe mondiale di un antico castello e degli edifici agricoli originali con una sofisticata tavolozza di arte moderna curata e di interventi architettonici artigianali

Con oltre 2.500 acri di terreno, ci concentriamo sulla creazione di nuove esperienze che valorizzino l’essenza del luogo. Per esempio, abbiamo già creato un nuovo programma di quattro giorni per le famiglie di Camp Auberge di quattro giorni per un’immersione nel parco giochi naturale dello chȃteau. Un’altra iniziativa è la nuova esperienza che stiamo lanciando: una giornata di full immersion nel Cognac, per trascorrere la mattinata con un produttore di botti per apprendere il processo di miscelazione, tostatura e cerchiatura delle botti destinate ad alcuni dei migliori produttori di Cognac del mondo. Nel pomeriggio, poi, si esplorano le cantine dello château con i maestri distillatori che producono alcuni dei più ricercati cognac artigianali.

La Lobby del Collegio alla Querce, che inaugurerà a soli tre chilometri dal Duomo della capitale del Rinascimento

La Lobby del Collegio alla Querce, che inaugurerà a soli tre chilometri dal Duomo della capitale del Rinascimento

Una delle eleganti camere del Collegio alla Querce, in posizione strategica, permetterà ai nostri ospiti di esplorare facilmente tutti i luoghi di maggior interesse dii Firenze

Una delle eleganti camere del Collegio alla Querce, in posizione strategica, permetterà ai nostri ospiti di esplorare facilmente tutti i luoghi di maggior interesse dii Firenze

All’inizio del 2024 è previsto l’opening del Collegio alla Querce a Firenze, la prima proprietà in Italia, alle porte della splendida campagna toscana, non lontano dal centro di Firenze. Cosa renderà unica questa proprietà?

Siamo felici di arrivare in Italia, in particolare a Firenze, dove sentiamo di poter raccontare la storia di Auberge con tutta la sua ricchezza. Il Collegio alla Querce è molto speciale per la sua prestigiosa storia che risale al XVI secolo. Si trova a pochi chilometri dal Duomo, alle porte della Toscana, e permetterà ai nostri ospiti di esplorare facilmente tutti i luoghi di maggior interesse della città: le gallerie, i musei e i ristoranti di Firenze famosi in tutto il mondo, e al contempo visitare le cantine e i ristoranti della campagna toscana. Stiamo lavorando a stretto contatto con il proprietario e con un team di progettisti fiorentini, abbiamo dovuto essere incredibilmente attenti alla costruzione e alla immaginazione dell’edificio, rispetto a quella che era una scuola elementare, una cappella e un teatro, fino alla sua prima versione come hotel. È davvero il progetto dei sogni di un designer e non vedo l’ora che apra il prossimo anno.

Aprirete altre strutture in Italia?
Lo spero! Il settore dei viaggi, dopo la pandemia, continua a crescere a dismisura e noi vogliamo essere un marchio globale con una presenza globale.


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Elisabetta Canoro

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Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo

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