02-04-2023
È stata una grande festa la settimana gastronomica firmata Relais & Châteaux a Identità Golose Milano che, dal 21 al 24 marzo, ha portato in via Romagnosi 3 quattro coppie di chef italiani dell’associazione. I guest chef si sono alternati in cucina proponendo agli ospiti dei menu d’eccellenza, un ‘assaggio’ della nuova campagna Creating Delicious Journeys, che vede protagonisti la più ampia rete di cuochi al mondo - di cui vi abbiamo già parlato qui - che racconta al meglio lo spirito che lega i maître de maison ai luoghi delle loro dimore, l’autenticità, la storia, le tradizioni che si possono vivere durante un soggiorno in uno dei 580 hotel e ristoranti affiliati, spaziando da un capo all’altro del mondo.
Il resident chef di Identità Golose Milano Edoardo Traverso con le chef Valeria Piccini e Silvia Baracchi. Foto Annalisa Cavaleri
Matteo Metullio, a destra, con il resident di Identità Golose Milano Edoardo Traverso e Alessandro Rosato, della brigata dell'Harrys Piccolo
Pubblicato nel gennaio 2023 il primo Sustainability Report, una nuova tappa nel percorso green insito nel Dna del gruppo dalla sua costituzione nel 1954, che ha visto nel 2014 la presentazione all’UNESCO del Manifesto “per creare un mondo migliore” attraverso 20 obiettivi. Perché la cucina è: «Volàno importante di conoscenza e scoperta della storia e delle tradizioni di un luogo, ma anche strumento di valorizzazione dei loro talenti, sostegno al tessuto sociale ed economico e leva per prendere concretamente posizione sui temi che toccano il futuro del nostro pianeta come la crisi climatica e le disuguaglianze sociali», ha spiegato Guerrini.
È prodotta in modo responsabile anche la Travel Book, alla prima edizione, che racconta le destinazioni, i territori e le persone che incarnano lo spirito e gli impegni dell’associazione. Un’occasione preziosa per fare un viaggio nei cinque continenti, spaziando dai palazzi veneziani ai fiordi norvegesi, passando per i giardini lussureggianti delle Hawaii, e per scoprire le dimore Relais & Châteaux insieme alle persone che se ne sono prese cura, generazione dopo generazione. L’opera è suddivisa in tre sezioni: la prima, «Orizzonte»: presenta i nuovi associati e invita alle scoperte culturali; «ispirazione» racconta la mission di Relais & Châteaux con reportage che consentono di immergersi nel cuore delle dimore e trasmettere i valori e la visione di tutti gli associati; infine«collezione» racchiude l’elenco esaustivo dei 580 associati e i riconoscimenti assegnati quest’anno.
Importanti infine le novità, a cominciare da Antonino Cannavacciulo che lo scorso novembre si è aggiudicato la terza stella Michelin per Villa Crespi di Orta San Giulio, diventando il dodicesimo tristellato d’Italia. Per Luigi Bergeretto la prima stella al Fuoco Sacro del Petra Segreta Resort & Spa di San Pantaleo, mentre la stella verde se l’è aggiudicata Juan Quintero del ristorante Il Poggio Rosso di Borgo San Felice. Tra i nuovi volti, lo chef Niccolò de Riu a capo della cucina del ristorante Bellevue e del Petit Bellevue del Bellevue Hotel & Spa di Cogne. Dopo 15 anni di esperienze all’estero tra Londra e Dubai, Salvo Sardo torna in patria per guidare il ristorante Locanda Nardello del R&C Monaci delle Terre Nere di Zafferana Etnea.
Al San Corrado di Noto arriva lo chef Martin Lazarov, di origini macedoni: a lui la gestione di una brigata speciale di 20 chef per 2 ristoranti, il gourmet Principe di Belludia e il più informale Casa Pasta. È un sogno la nuova location del bistellato Arnolfo Ristorante a Colle di Val d’Elsa, che si è da poco trasferito in una location a impatto zero: Arnolfo The Frame. Affacciato sull’antico borgo toscano, il nuovo spazio di mille metri quadrati dislocati su due piani è una grande finestra su un territorio da cui lo chef Gaetano Trovato e la sua brigata traggono quotidianamente ispirazione. Celebra nel 2023 i primi 20 anni il bistellato Pagliaccio di Roma, e lo fa con il nuovo concept gastronomico Parallels Experience: un ristorante nel ristorante che trova spazio in una sala riservata, per un massimo di sei ospiti a sera. Infine, da giugno il ristorante gourmet La Libreria di Borgo Sant’Andrea di Amalfi si trasferisce sul lungomare e diventa La Libreria Mare: non cambia la proposta gastronomica, un omaggio alla stagionalità e alla territorialità, sempre curata dall’executive chef Crescenzo Scotti.
L’8 giugno 2023, infine, gli chef dell’associazione, guidata da Mauro Colagreco scenderanno nuovamente in campo in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani per sfatare le false credenze sulla stagionalità del pesce, aderendo alla campagna #SAEsonality. E lo faranno attraverso lezioni di cucina, attività di comunicazione sui social e menu creati ad hoc. Il fine è quello di portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fatto per cui il pesce debba essere pescato quando non è «in stagione»: periodo che corrisponde a quello della riproduzione. In questo modo si permette agli animali di rigenerarsi: un esempio tangibile di come, agendo consapevolmente sui nostri consumi quotidiani, possiamo davvero fare la differenza contro l’impoverimento degli ecosistemi naturali e marini. «Un mondo migliore attraverso la cucina e l’ospitalità»: è questa, dunque, la filosofia di Relais & Châteaux.
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Una foto storica dell'Hotel Gardena a Ortisei, struttura ormai leggendaria, cinque stelle lusso e affiliata Relais & Châteaux. In queste settimane festeggia i suoi primi cent'anni
Foto finale di una gran cena a Identità Golose Milano, ultimo atto dei Creating Delicious Journeys, la settimana gastronomica voluta da Relais & Châteaux. Da sinistra: Edoardo Traverso, resident chef di Identità Golose Milano; Reimund Brunner del ristorante Anna Stuben al Gardena Grödnerhof Hotel & Spa di Ortisei (Bolzano); e Vincenzo Candiano della Locanda Don Serafino di Ragusa Ibla