31-05-2021
Cuochi ospiti domenica 23 maggio a Villa San Michele, hotel Belmond a Fiesole (Firenze). Con il cuoco padrone di casa, Alessandro Cozzolino, si riconoscono anche Nino Di Costanzo (Danì Maison a Ischia), Gaetano Trovato (Arnolfo, Colle Val d’Elsa), Riccardo Monco e Alessandro della Tommasina (Enoteca Pinchiorri, Firenze), Rocco De Santis (Santa Elisabetta, Firenze), Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati, Firenze), Claudio Mengoni (Borgo San Jacopo, Firenze) e Ambra Campodonico (Abac, Barcellona)
Debutta all’insegna della convivialità, della condivisione e dell’amicizia la stagione 2021 di Villa San Michele, hotel Belmond a Fiesole, riaperto il 13 maggio scorso. Merito di Alessandro Cozzolino, executive chef del ristorante La Loggia nonché a capo di tutta la proposta gastronomica dell’hotel, che domenica 23 maggio ha chiamato a raccolta gli ‘amici’ chef per un collective pop-up brunch allestito nelle nuove cucine dell’hotel. Un’idea nata dal desiderio di fare la propria parte, com’è nello stile di Cozzolino, entusiasta ed entusiasmante, visionario, brillante, talentuoso, capace di sorprendere in cucina come nella vita. Un’idea che si è trasformata in un’occasione molto speciale, grazie al coinvolgimento di nomi importanti della scena gastronomica nostrana, riuniti finalmente dopo tanto tempo, per incoraggiare e sostenere la rinascita di tutto il settore, in tutta sicurezza (l’evento va ricordato si è svolto nel pieno rispetto delle normative vigenti in maniera di Covid e tutti i soggetti presenti sono stati sottoposti a tampone, ndr). E al contempo degustare la nuova offerta gourmet messa a punto dallo chef, riscoprendo intanto uno degli hotel più scenografici dello Stivale, ricavato da un antico monastero circondato da giardini all’italiana e magnificamente adagiato sulla famosa collina che ha incantato Leonardo Da Vinci, Gabriele D’Annunzio e i poeti inglesi, con una vista senza eguali su Firenze.
Simone Fracassi, Alessandro Cozzolino, Gaetano Trovato
Alessandro Cozzolino, Nino Di Costanzo, Gaetano Trovato
Nella zona gardemanger, Stefano Cipollini ha preparato Daino di San Rossore in dolceforte, gelato di cipolla e ciliegia, in partnership con Noalya; Claudio Mengoni di Borgo San Jacopo, Firenze, con Spuma di cavolfiore, cozze, pane alle erbe, pomodorini e cappero; Rocco De Santis, patron del Santa Elisabetta di Firenze che ha preparato Ricciola affumicata, bernese gel di limone, zuppetta di olive e Simone Fracassi con un Anfiteatro di chianina. Nella Zona Pasticceria, un trionfo di panificati e specialità del territorio: l’Angolo Pank la Bulangeria di David Bedu e l’Angolo Toscano con salumi e formaggi d’eccellenza della Macelleria Fracassi, insieme alle Schiacciate ripiene di Villa San Michele. Dedicato ai dessert lo chef’s table, dove degustare Mais, tartelletta ai fiori di limone, ciliegia e nipitella di Ambra Campodonico, di ABaC Restaurant di Barcellona e di Cozzolino, Fiorentino al Bacio, caramello, mollica di pan dolce alla nocciola, crema d’orzo. Dulcis in fundo, un bicchiere di vino da dessert da gustare nella suggestiva sala Cenacolo, sublimato dai cioccolati Noalya, delizia di aromi e sapori che evocano i tropici e l’equatore e racconta la passione trentennale di Alessio Tessieri per il cacao.
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Antonello Sardi, a destra, con la brigata del suo nuovo ristorante Serrae all'interno del Villa Fiesole di Fiesole (Firenze)
Marco Manzi sul posto di lavoro, alla pizzeria Giotto di Firenze, due sedi in zona Santa Maria Novella (via Panzani 57) e in zona Novoli (via Francesco Veracini 22)
Giovanni Santarpia a Firenze: la sua pizzeria è diventata un punto di riferimento