21-02-2024
L'Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: nei bicchieri l'annata 2021 e le riserve 2020
La parola cambiamento, dopo Verona, riecheggia anche a Montepulciano. Ed è sempre il Master of Wine Andrea Lonardi a portare avanti questa “missione”, affinché anche il Nobile di Montepulciano possa stare al passo con i tempi, in un periodo di contrazione dei consumi del vino rosso nel mondo. Così come già fatto pochi giorni fa durante Amarone Opera Prima (leggi qui l’articolo)
«In questo periodo – ha spiegato Lonardi durante la giornata dedicata alla stampa dell’Anteprima del Nobile, che si è svolta alla Fortezza di Montepulciano – sto parlando molto del cambiamento del vino, in questo caso si tratta di un cambiamento di approccio».
L'Anteprima si è svolta presso la Fortezza di Montepulciano
Sul cambiamento climatico ha voluto sottolineare in particolare al fatto che non si tratti semplicemente di innalzamento delle temperature medie, ma da tutta una serie di fenomeni metereologici che devono portare – appunto – anche a un cambiamento di approccio delle vigne.
La degustazione tecnica riservata alla stampa
Cambiare approccio significa quindi un’evoluzione in vigna, che potrebbe solo giovare al Nobile di Montepulciano. «Forse questa è la zona della Toscana che più delle altre potrebbe subire meno il cambiamento climatico – ha chiosato Lonardi – Forse questa è la zona della Toscana che potrebbe subire meno rispetto ad altre l'effetto del cambio climatico è una carta che va giocata con attenzione che va spiegata che va soprattutto intrapresa da un punto di vista agronomico».
Le degustazioni ai banchetti
L’assaggio del Nobile di Montepulciano 2021 ha mostrato un po’ di difficoltà nella gestione dell’annata che, come spiegato anche da Lonardi, si presentava come strutturata e ricca. In diversi casi il tannino risulta essere particolarmente invadente, in alcuni casi anche “verde” e astringente, con finale amaro. Chi ha trovato un buon equilibrio è comunque riuscito a fare vini piacevoli e con una buona longevità. Tra questi ci piace citare Fattoria del Cerro con Silineo, Crociani, Il Molinaccio di Montepulciano con La Spinosa e Le Bèrne.
Il tramonto visto dalla Fortezza di Montepulciano
Infine, sulle annate precedenti, due vini hanno dato un buon segnale di vitalità: Il Macchione 2020 e Contucci 2019. In attesa del cambiamento evocato da Lonardi.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
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