10-06-2022
Cantina Cembra ha cambiato passo
Solo 5 vini per raccontare la propria filosofia di produzione. Quella di Cantina Cembra è una vera e propria rivoluzione: da una dozzina di etichette differenti, infatti, la produzione si è concentrata solo su cinque vini rappresentativi.
«Si tratta della rinascita della cantina – afferma con soddisfazione l’enologo Stefano Rossi – che arriva a settant’anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1952. All’inizio i pochi soci si sono messi insieme e vendevano il vino a prezzi bassi. Oggi, invece, siamo arrivati a 300 soci, per 300 ettari complessivi».
L'enologo Stefano Rossi
In tal senso la Cantina Cembra ha un ruolo fondamentale: «Il nostro obiettivo è selezionare i migliori vigneti, vinificarli separatamente e vedere insieme come possano comunicare al meglio la valle di Cembra».
I vigneti trentini
La bollicina ne è un esempio: Oro Rosso, che prende il nome dal porfido di cui è ricco il terreno dal quale provengono le uve, è un Trentodoc realizzato di Chardonnay in purezza. «La gamma di prodotti si è ristretta: dai tre spumanti di prima, ora realizziamo solo questo Pas Dosé Riserva millesimato». L’annata 2017 è un’ottima espressione territoriale: grande verticalità e profondità, ma anche facilità di beva, per un sorso lungo e appagante.
L'obiettivo è valorizzare il territorio
Lo Chardonnay cerca di puntare alla complessità: anche qui annata 2020 e un passaggio in barriques, per circa il 20%. Ne risulta un vino piacevolmente ricco al naso, ma senza eccessi di frutta esotica o vaniglia, e con variazioni su spezie dolci. Al sorso è appagante e pieno, senza essere pesante.
Le tante sfaccettature dei vigneti della Val di Cembra
L’unico vino rosso rimasto in gamma è il Pinot Nero: «Abbiamo allungato la permanenza sulle bucce con uva diraspata a bassa temperatura – spiega l’enologo - poi aumentiamo la temperatura per altri 10 giorni e ancora per altri 10 giorni dopo la fermentazione. Metà del vino va in legno, mentre il 25% viene portato in anfora con le vinacce per 4 mesi, senza effettuare la malolattica».
L'enologo Stefano Rossi mostra i 5 vini di Cembra
Un altro segnale della rinascita è il nuovo simbolo: un triangolo che evoca fin da subito la montagna. Semplice e immediato: una scelta azzeccata.
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a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Cembra Cantina di Montagna è una cooperativa costituita da 300 soci per 300 ettari
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