14-05-2021

Merlese, la nuova scommessa di Umberto Cesari

L'azienda bolognese ha licenziato un vino da uve figlie di Merlot e Sangiovese. Un debutto più che incoraggiante

Solo, vino da uve Merlese dell'azienda Umberto

Solo, vino da uve Merlese dell'azienda Umberto Cesari

Gianmaria Cesari, figlio del fondatore Umberto, il signore che dette il nome all’azienda di Castel San Pietro Terme, Bologna, ha presentato un vino dal nome emblematico: “Solo”. Siamo di fronte a una novità assoluta, chiamata Merlese, un vino contemporaneo che conquisterà anche i palati più scettici.

Uva figlia di un’impollinazione tra merlot e sangiovese, riconosciuta dal Ministero nel 2007 e idonea alla coltivazione in Emilia Romagna dal 2013, è il prodotto di lunghe sperimentazioni che hanno avuto inizio già nel 1984, con il supporto dell’Università di Bologna. «Dopo tanti insuccessi», spiega Gianmaria Cesari, «abbiamo dato vita finalmente a un millesimo, il 2018, che ci soddisfa molto. Mio padre diceva: ‘è impossibile fare un grande vino da uve cattive’. Noi abbiamo sempre creduto nel merlese, senza perdere coraggio e tenacia. Volevamo un vitigno che potesse riscattare un territorio a pochi km in linea d’aria con la Toscana, con uve che rivaleggiano benissimo con altre varietà più blasonate».

Gianmaria Cesari, figlio del fondatore Umberto

Gianmaria Cesari, figlio del fondatore Umberto

«Solo: da ciò che unisce può nascere qualcosa di unico», dichiara Cesari. Un’uva che sopporta meglio dei ‘progenitori’ lo stress ambientale, piantata in terreni calcarei con una buona incidenza argillosa, un terroir ideale per una maturazione anticipata rispetto al Sangiovese e, subito dopo, al Merlot. Le foglie assomigliano più a quelle di Merlot mentre il grappolo è più piccolo del Sangiovese. Le bucce sono ricchissime di polifenoli. Uve che profumano di Merlot esprimendo la forza del Sangiovese senza dubbio ingentilito, privo di spigolosità.

Un vino rotondo, contemporaneo, con esplosione di ciliegia al naso e all’assaggio che poi lascia posto anche a speziature e alle note balsamiche tipiche del Merlot. Un rosso rubino intenso, vinificato con temperatura controllata e rimontaggi. Fermentato in acciaio e, per una parte, in cocciopesto che ha la peculiarità di favorire la micro-ossigenazione. Affinato in acciaio e per almeno 6 mesi in bottiglia.

La tenuta dell'azienda, via Stanzano 2160 a Castel San Pietro Terme (Bologna)

La tenuta dell'azienda, via Stanzano 2160 a Castel San Pietro Terme (Bologna)

Il Merlese dà il via a un’operazione di rebranding dell’azienda con l’obiettivo di rivolgersi ai mercati attuali e potenziali. Pochissime bottiglie per un progetto di rinascita 2021. «La Umberto Cesari», continua Gianmaria, «è la prima azienda ad avere messo in bottiglia un vino da queste uve Merlese. Solo è complesso, ha grande struttura e bevibilità ed è figlio di questo momento storico, in cui condivisione e integrazione sono elementi cardine. A dispetto del nome, non nasce in solitudine, ma dall’esigenza di parlarsi e avvicinarsi ancora di più».

Per informazioni,  help@umbertocesari.com o +390516947811.


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Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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