Victor Lugger (con Alberto Suardi e Andrea De Michele)
Okra affumicato, gamberi crudi e caviale di okradi Roberta Sudbrack
Primo piano Golosi di Identità e il Brain Food Forum S.Pellegrino: ecco le novità appena "atterrate" su Identità Digitali
La nuova Bellavista Riserva Vittorio Moretti 2013 e Francesca Moretti, figlia di Vittorio, patron della cantina di Erbusco (Brescia)
Negli ultimi mesi, le degustazioni si sono trasformate in appuntamenti digitali. E non è per forza un male: c’è più concentrazione e, paradossalmente, più intimità di rapporti. Aver assaggiato la nuova bollicina di Bellavista è stato un vero privilegio. C’è un nuovo packaging rosso acceso, emozionante. Un’etichetta incorniciata da una nervatura delle foglie di vite. Un abito elegante veste la bottiglia, tipo haute couture. È l’ultimo episodio di un progetto nato nel 1984, figlio dell’intuito e della creatività di Vittorio Moretti, tradotti nel vino che oggi più lo rappresenta. In 43 anni sono state prodotte solo 10 cuvée con una logica d'eccellenza fuori dal comune. Nei millesimi 1990 e 2012, grandi annate franciacortine, questa bollicina non ha visto la luce. Nasce da 146 vigne differenti che rappresentano molti terroir. Un blend che riassume l’aspirazione dell’imprenditore di valorizzare i maggiori appezzamenti di Bellavista, cioè quelli di Erbusco, Nigoline, Torbiato e Colombaro. Una scelta di “famiglia”, sullo stile che questa riserva vuole e deve evidenziare. Uno spumante con un dosaggio zuccherino irrisorio (1,2 grammi per litro). Una proporzione quasi identica tra Chardonnay e Pinot nero, vinificata, parzialmente, sia in acciaio sia in barrique. 72 mesi di sosta sui lieviti, almeno. Una manualità essenziale, da progetto unico: remuage e dégorgement, tappatura finale con graffa metallica, bottiglia per bottiglia.
La Cantina Bellavista a Erbusco (Brescia)
I vigneti
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
La redazione (quasi) al completo di Bollicine del mondo, qualche ora fa, sul palco del Teatro Manzoni di Milano, per la presentazione della seconda edizione della app. Tutte le foto sono di Eleonora Ottini
Il Pinot Bianco della famiglia Mirabella
Unidici suggerimenti tra Italia e Francia, sempre con lo sguardo a brindisi particoli e ricchi di sfumature. Non sei ancora iscritto alla nostra newsletter? Puoi farlo qui
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo