«Un momento importante di comunicazione del vino italiano e la dimostrazione che l’Associazione Italiana Sommelier è sempre molto vicina ai produttori e con loro vuole promuovere sempre meglio le loro eccellenze»: con queste parole Fiorenzo Detti, presidente Ais Lombardia, ha inaugurato la presentazione di Vitae 2018: la nuova edizione della guida vini realizzata dall’Ais e presentata per la quarta volta consecutiva proprio in quella Milano dove l’associazione fu costituita nel 1965.
«Una guida dedicata all’operosità» e dalla quale emerge «un settore (quello del vino italiano) in forma smagliante, con vini qualitativamente sempre migliori che possono beneficiare di una vastissima biodiversità e di eccezionali condizioni climatiche e morfologiche» ha poi dichiarato il presidente nazionale
Ais Antonello Maietta. Il volume è la sintesi di un lavoro corale di mille sommelier che sono stati chiamati a degustare, rigorosamente alla cieca, oltre 35mila vini tra i quali ne sono infine stati selezionati 15mila in rappresentanza di oltre 2mila cantine.
L’edizione 2018 presenta una nuova veste grafica e cromatica delle schede, al fine di renderne la lettura più dinamica ed accattivante; vede invariato il metodo di valutazione dei vini, sempre basato su cinque fasce che traducono visivamente il punteggio espresso in centesimi (con i vini di eccellente profilo stilistico ed organolettico valutati almeno 91 punti); e conferma l’utilizzo della Freccia di Cupido e del Salvadanaio, rispettivamente per quei vini che, indipendentemente dalla fascia di valutazione, hanno suscitato un elevato impatto emozionale, e per quelli che hanno espresso un particolare valore in rapporto a prezzo, tipologia e territorio.

Di nuovo Hosam Eldin Abou Eleyoun, Antonello Maietta e Fiorenzo Detti
Contestualmente alla presentazione della nuova guida, sono stati premiati con il
Tastevin dell’
Associazione Italiana Sommelier 22 vini, uno per ciascuna regione vitivinicola, i quali, oltre ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento delle
Quattro Viti, si sono distinti per saper al meglio rappresentare il proprio territorio di appartenenza.
I
Tastevin dell’edizione 2018 sono stati quindi assegnati a:
Le Prisonnier - Maison Anselmet (Valle d’Aosta)
Carema Etichetta Nera 2013 - Ferrando (Piemonte)
Franciacorta Extra Brut Cuvée Annamaria Clementi Riserva 2007 - Ca’ Del Bosco (Lombardia)
Colli Euganei Rosso Gemola 2013 - Vignalta (Veneto)
San Leonardo 2013 - Tenuta San Leonardo (Trentino)
Alto Adige Terlano Sauvignon Tannenberg 2015 - Manincor (Alto Adige)
Friuli Colli Orientali Pignolo Riserva 2011 - Moschioni (Friuli Venezia Giulia)
Colli Di Luni Vermentino Pianacce 2016 - Giacomelli (Liguria)
Gutturnio Superiore Vignamorello 2015 - La Tosa (Emilia)
Romagna Albana Secco Vitalba 2016 - Tre Monti (Romagna)
L’apparita 2014 - Castello Di Ama (Toscana)
Montefalco Sagrantino 25 Anni 2013 - Arnaldo Caprai (Umbria)
Kupra 2014 - Oasi Degli Angeli (Marche)
Cesanese Del Piglio Superiore Torre Del Piano Riserva 2015 - Casale Della Ioria (Lazio)
Pecorino Casadonna 2015 - Feudo Antico (Abruzzo)
Tintilia Del Molise Tintilia 66 2012 - Claudio Cipressi (Molise)
Asprinio Di Aversa Santa Patena 2015 - I Borboni (Campania)
Castel Del Monte Nero Di Troia Vigna Pedale Riserva 2014 - Torrevento (Puglia)
Aglianico Del Vulture Superiore Martino Riserva 2011 - Martino (Basilicata)
Cirò Rosso Classico Superiore Federico Scala Riserva 2014 - Santa Venere (Calabria)
Sicilia Nero D’avola Lu Patri 2015 - Baglio Del Cristo Di Campobello (Sicilia)
Alghero Liquoroso Anghelu Ruju Riserva 2006 - Sella & Mosca (Sardegna)

Gran folla alla degustazione finale
La presentazione di
Vitae 2018 si è infine conclusa con l’apertura al pubblico di appassionati e operatori del settore della tradizionale degustazione dei migliori cinquecento vini segnalati in guida.