24-11-2016
La selezione di vini Avignonesi presentata alla cena da Daniel Canzian
Certe volte con i grandi vini rossi della Toscana, può bastare anche una "semplice" focaccia. Daniel Canzian lo sa bene e per questo l'altro giorno, all'interno del suo Daniel, ha voluto sposare i grandi vini di Avignonesi prima con una grande, soffice e gustosa focaccia, e poi con i suoi piatti d'autore. Cronaca di un felice matrimonio, quello tra il Daniel e Avignonesi. Sono stati proprio i vini della nota cantina toscana i protagonisti di una degustazione che, nel caso ce ne fossero, ha tolto qualsiasi dubbio sulla validità dei prodotti vitivinicoli. Avignonesi è un'azienda con circa 180 ettari vitati, divisi in due zona: quella di Montepulciano, dedicata alle varie espressioni del Sangiovese, e quella di Cortona, dove invece la fanno da padrona Merlot e Cabernet Sauvignon. Dal 2009, l'azienda è stata acquistata da Virginie Saverys, belga di origine, che ha investito da subito su quello che potrebbe essere facilmente considerato un cambio di marcia dell'azienda, puntando subito sul biologico e sulla massima qualità dei prodotti, continuando a credere anche in quei prodotti che avevano creato il nome di Avignonesi, come il Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice (una vera perla enologica italiana) e il 50&50, nato in collaborazione con Capannelle di Gaiole in Chianti.
A sinistra, Simone Fé di Avignonesi. A destra lo chef Daniel Canzian
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose