10-04-2016

La magia di Summa

La rassegna di vignaioli di Alois Lageder ogni anno stupisce. Stavolta con una vena più green

Casòn Hirschprunn a Magrè (Bolzano), sede dell&#

Casòn Hirschprunn a Magrè (Bolzano), sede dell'edizione numero 18 di Summa, incontro di vignaioli di eccellenza voluto da Alois Lageder. Domani, lunedì 11 aprile, ultimo giorno

Si è aperta, in contemporanea al Vinitaly di Verona, l’edizione numero 18 di Summa, iniziata sotto una pioggia propiziatoria, con incontri tra vignaioli d’eccellenza anche quest’anno insieme nella storica tenuta altoatesina di Casòn Hirschprunn a Magrè. Ognuno presenta i propri vini e tutti partecipano attivamente degustando con il produttore, cercando di andare oltre al semplice assaggio. Storie di vini e persone che per la prima volta si svolgono per tre giorni (finisce domani, lunedì 11 aprile) e con un’apertura anche per gli appassionati, solo la domenica (mentre le altre giornate restano dedicate agli operatori di settore).

La manifestazione 2015 accolse 2mila persone provenienti da tutto il mondo e per questa edizione ne sono previste il quasi il doppio. Il biglietto d’ingresso è devoluto a iniziative umanitarie che cambiano di edizione in edizione. Quest’anno l’incasso andrà alla Casa della Solidarietà di Bressanone, si resta in regione Alto Adige per aiutare le persone in difficoltà. 

NON SOLO VINO. Lo Spaghettone Monograno Matt Felicetti con speck, mele, cacio e pepe, cicorietta e mandorle salate presentato in Alto Adige da Davide Scabin

NON SOLO VINO. Lo Spaghettone Monograno Matt Felicetti con speck, mele, cacio e pepe, cicorietta e mandorle salate presentato in Alto Adige da Davide Scabin

Non scordiamo il tema molto caro ai padroni di casa: l’ecologia! Ancora una volta Summa si tinge di verde, con una cura in termini di progettazione e realizzazione secondo rigorosi criteri eco-compatibili. Il focus di questa edizione è legato allo spreco alimentare: ogni partecipante riceve un decalogo. Tra le regole: «Fare una lista della spesa e attenersi a quella per evitare di comprare cose superflue», oppure «Conservare il cibo in modo corretto», suggerimenti apparentemente banali ma non così scontati per tutti.

Veniamo al vino. L’associazione Demeter, con i propri partner presenti a Summa, permette di conoscere le realtà enologiche di oltre 35 paesi, Italia in primis. Ma il carnet di aziende è davvero ricco di sorprese. Afferma Alois Lageder: «La novità di quest’anno è l’apertura della manifestazione, solo per la domenica, al pubblico che eravamo costretti a non coinvolgere. Oggi più che mai, ci pare un’interazione coerente di dialogo, diretto tra chi produce e chi consuma vino.

INVESTITURA. Alois Lageder con il figlio Alois Clemens

INVESTITURA. Alois Lageder con il figlio Alois Clemens

Ancora: «Dalla prima edizione a oggi sono cambiate molte cose e io stesso ho ceduto il mio ufficio a mio figlio Alois Clemens perché il tempo passa ed è giusto mostrare un segno che ci sarà una continuità nella mia azienda e nei nostri progetti. Lui si occupa del marketing e delle vendite mentre io continuo a coordinare il team produttivo dalla vigna al vino, una nuova squadra di cui vado fiero». Come avviene la selezione degli eccelenti produttori, chiediamo. «Ogni anno, prima della vendemmia decidiamo chi parteciperà al Summa dell’anno seguente. Il nostro parametro è di farvi assaggiare vini eleganti e ben allineati alla nostra filosofia eco-sostenibile e di grande raffinatezza».

Anche quest’anno c’è il cibo d'eccellenza. «E’ frutto della semplice necessità di far dialogare i vignaioli e i nostri ospiti in un clima più ordinato, evitando congestioni non sempre favorevoli tra chi si doveva spostare tra un salone e l’altro». Ieri ha rubato la scena lo spaghettone Matt Felicetti di Davide Scabin, perfetto nel momento del ristoro. Il Pastificio della non lontana Predazzo è sostenitore da molte edizioni di Summa.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

Consulta tutti gli articoli dell'autore