03-11-2019

Quercus, mangiare nel relais verde a due passi dalla Svizzera

Nel ristorante della Tenuta de l'Annunziata gran parte della materia prima è autoprodotta. In cucina lo chef Alfio Nicolosi

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Un'immagine dall'alto della Tenuta de l'Annunziata a Uggiate Trevano, in provincia di Como. Noi vi abbiamo assaggiato la cucina del ristorante Quercus, chef Alfio Nicolosi

Tenuta de l'Annunziata è un piccolo gioiello piuttosto nascosto, che s'incontra solo se lo si va a cercare, in quel di Uggiate Trevano, borgo di 5mila abitanti in quella fascia tra Varese e Como - alla cui provincia appartiene - che confina direttamente con il Canton Ticino. Zona silenziosa ad alta vocazione imprenditoriale, dove lo sviluppo industriale cammina di pari passo con il radicamento territoriale. Per dire: "La sfida di due giovani sorelle. Una Spa per salvare la collina" era il titolo di un articolo apparso sul quotidiano locale, La Provincia di Como, nel 2014: vi si raccontava di come sette anni prima, dunque nel 2007, i Guffanti-Pezzoli - titolari di una dinamica attività nel ramo energia/petroli - si fossero innamorati di una suggestiva torretta novecentesca che svettava alla storica Nunziada, una tenuta immersa nel verde posta alla sommità di Uggiate - con splendida vista panoramica che spazia tra le luci di Milano e quelle di Malpensa - e che era appartenuta alla nobile famiglia Somaini di Lomazzo. Tale Nunziada era in stato di grave decadimento: la torretta resisteva, e i Guffanti-Pezzoli pensarono che dovesse continuare anche a esistere. E affidarono la partita alle due "giovani sorelle" citate dal giornale, Elisabetta e Arianna Guffanti, nonché al loro fratello primogenito Adriano.

Tenuta de l'Annunziata

Tenuta de l'Annunziata

La torretta salvata

La torretta salvata

Panorama

Panorama

È stata Elisabetta, qualche tempo fa, ad accoglierci all'attuale Tenuta de l'Annunziata: la torretta è al suo posto, adibita al pernottamento di charme, mentre tutt'attorno si è sviluppato un edificio moderno ma ben mimetizzato col circostante e che ospita un "natural relais" - così viene definito - ossia un agriturismo a quattro stelle con 21 camere, delle quali una suite, una grande Spa e tutt'intorno tanta tanta natura, un'oasi di pace. Luogo ameno, come si suol dire, che ha voluto puntare anche sulla cucina di qualità. Affidando per due anni la consulenza del ristorante interno Quercus a un peso massimo "fuori zona" come Giuseppe Iannotti. E ora - questione di poche settimane - lasciando mano libera invece allo chef Alfio Nicolosi, classe 1990, sangue anche siciliano, come indica il cognome, esperienze milanesi alla Trattoria del Nuovo Macello, al Berton, e al Liberty, poi con Iannotti al suo Kresios in quel Sannio dal quale proviene anche il maître-sommelier Fiorenzo Lacerra.

Lo chef al lavoro

Lo chef al lavoro

La sala del Quercus

La sala del Quercus

Due i motivi per i quali questa storia merita di essere raccontata. Il primo: grande parte della materia prima che finisce tra le mani di Nicolosi e della sua brigata è autoprodotta, non solo nei terreni circostanti la Tenuta de l'Annunziata - un grande orto, tre stalle, 13 ettari di castagneto... - ma anche nelle varie altre fattorie dei Guffanti-Pezzoli, sparse in Lombardia nelle vicine Drezzo, Bregnano e Appiano Gentile e anche altrove, nella più lontana Pianello Val Tidone, nel Piacentino, dove producono pure vino (Barbera, Ortrugo, Bonarda, Gutturnio, sempre a marchio Tenuta de l’Annunziata). A sovrintendere queste realtà è Adriano Guffanti.

Alfio Nicolosi

Alfio Nicolosi

Alle sorelle più piccole spetta invece la struttura di Uggiate Trevano. E qui l'altro motivo d'interesse - oltre al relais in sé, molto accogliente e piacevole - è certo la cucina di Nicolosi. I piatti sono solidi, ben eseguiti, la tecnica c'è, il sapore pure; lo chef non sceglie la strada più facile e banale, semplice piacioneria tuttogusto; riesce invece a declinare al meglio l'ottimo prodotto a sua disposizione, prova ne sia, dai nostri assaggi, un piatto d'assoluto valore come Agnello da latte e variazione di peperoni (in crema, in melassa e farcito allo zincarlin. L'agnello, ottimo, proviene dalla farm di Bregnano). Molto interessante anche la Ceviche di lavarello, rabarbaro candito, frutto della passione e sedano croccante: composizione elegante e aromatica, che gioca con la fusione tra territorio e mondo. Una menzione, infine, per l'eccezionale burro: non è maison, ma del Casale Roccolo di Binago, pochi chilometri di distanza.

Ceviche di lavarello, rabarbaro candito, frutto della passione e sedano croccante

Ceviche di lavarello, rabarbaro candito, frutto della passione e sedano croccante

Riso, aglio, olio e peperoncino

Riso, aglio, olio e peperoncino

Agnello da latte e variazione di peperoni

Agnello da latte e variazione di peperoni

Controfiletto di fassona, patata fondente e funghi porcini

Controfiletto di fassona, patata fondente e funghi porcini

Cremoso al cioccolato fondente e caffè

Cremoso al cioccolato fondente e caffè

Quercus della Tenuta de l'Annunziata
via Dante Alighieri 13, Uggiate Trevano (Como)
tel. +39 031 949352
tenutadelannunziata.it
sempre aperto
menu degustazione a 70 e 90 euro


Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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