12-07-2019
Il giovane chef Diego Battaglia, in alto a sinistra, con lo staff del Themà, ristorante del Sikelia, cinque stelle a Pantelleria
Interessante. Interessante la cucina di Diego Battaglia, classe 1984 dallo Zen di Palermo, papà operaio, mamma donna di servizio, famiglia povera in un quartiere difficile, cinque fratelli, «ho fatto tanti lavori. Anche il ladro», scherza e cambia discorso, giustamente. Interessante non perché qui si voglia fare l'elogio dell'imperfezione, la parte di chi subisce il fascino dell'irruenza a volte scomposta (ma sempre umile e cristallina, va detto) di chi non ha alle sue spalle maestri e scuole, né ha fatto grandi percorsi stellati, anzi è sostanzialmente un autodidatta appassionato che ha appreso le tecniche da mille esperienze e un po' anche da Gioacchino Gaglio al Gagini di Palermo (prima di una parentesi anche al Bocum, stesso patron, il giustamente lodato Franco Virga), unico nome di peso della sua carriera. Poi si è lanciato da solo nell'avventura, e così sia.
Qui e sotto, immagini del Sikelia
Nulla di mirabolante, intendiamoci: d'altra parte noi siam frequentatori assidui dell'alta cucina, dunque molto ben abituati. Ma, capperi (a proposito di Pantelleria...): al Themà abbiamo trovato una tavola di buona personalità, forte - e forse - proprio per la mancanza di modelli stereotipati cui si rifà, è il discorso di prima. Abbiamo assaggiato piatti in cui si riconoscono alcuni errori tecnici, perché nessuno nasce imparato, nemmeno Battaglia: ma già con un'identità, che è quella dello chef, cui auguriamo di coltivare lo stile senza perdere la sua verve naturale, spontanea.
Diego Battaglia
Pare che il suo sogno sia aprire una propria osteria, dove servire cucina di popolo. Glielo auguriamo; ma, per il nostro palato, ha le potenzialità per fare anche di più.
La nostra cena: dopo assaggi di Pane al pomodoro e capperi e Brioche con gelato di fichi e pesca con limone bruciato (un po' troppo dolce, quest'ultimo, per un inizio pasto), ecco una Tempura di polpo, crema di acqua di mare, polvere d'arancio, puntarelle ben realizzata. Come il Manzo e aringa, semi di zucca, maionese al cappero, polvere di sarde, anice stellato, particolarmente lodevole.
Tempura di polpo, crema di acqua di mare, polvere d'arancio, puntarelle. La tempura è fatta con farina, un po' di farina di riso e amido di mais
Manzo e aringa, semi di zucca, maionese al cappero, polvere di sarde, anice stellato
L'ottimo pane maison
Scorfano al fumo, zuppetta semipiccante di scorfano, tenerumi
Vacca cinisara, salsa al fieno, cavolo cinese
La nostra pizza Margherita: confettura di pomodoro e cipolla pantesca, crema di mozzarella di bufala e sale Maldon, gelato al basilico, crumble agli agrumi e sarda fresca candita, origano e cioccolato bianco al parmigiano
Themà al Sikelia Luxury Retreat via Monastero snc, Pantelleria (Trapani) tel. +39 0923 408120 sikeliapantelleria.com prezzi medi: antipasto 24 euro, primo 25, secondo 23, dolce 12
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Rigels Tepshi e Annalisa Magri: sono le due anime - il primo chef, la seconda restaurant manager - dell'Ottocentodieci, bella realtà golosa all'hotel Eridano di Sannazzaro de' Burgondi, nella Bassa Lomellina, provincia di Pavia (foto Nadia Afragola)
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale