16-12-2017
Pasquale Laera, classe 1988, è chef de La Rei, ristorante gastronomico de Il Boscareto Resort di Serralunga d'Alba. Arrivò qui come executive quando il menu era firmato da Antonino Cannavacciuolo; via quest'ultimo, lui è rimasto
Il nostro percorso nelle foto di Tanio Liotta. S'inizia con una lunga serie di stuzzichi, qui Salsiccia di Bra ai porri e cialda di verza
Quenelle di scampo, crema di cervella di vitello, catalogna e zenzero
Spuma di prezzemolo e acciughe
Tartufino di paté di gallina, cipolle, Porto e polvere di funghi
Mozzarellina, pomodoro e basilico
Cialda di grano Senatore Cappelli, burro di bufala e finocchietto selvatico
Grissino e salame
Paninetto cotto al vapore, lingua di vitello e bagnetto rosso
Pane, burro all'olio, polvere di aglio e pomodoro
Cannolo di cavolfiore, spuma di Seirass del Fen, mandorla e limone
Crudo di ricciola, rape in carpione e pepe...
...cui segue un assaggio di rapa "nature"
Crostone di pane, burro nocciola, topinambur, aglio in conserva e tartufo bianco d'Alba
Carne cruda, cime di rapa, ricci di mare e Murazzano
Carne cruda, brodo al tartufo bianco d'Alba
Chiocciole di Cherasco, cavolo riccio, lardo e aglio “in conserva”
Topinambur fritto e tartufo bianco d'Alba
Uovo alla Rossini e tartufo bianco d'Alba. L'uovo è cotto a bassa temperatura, poi mousse di foie gras, Madeira, pan brioche e aceto balsamico
Vitello “tonnè”
Verdure, uovo di quaglia, crema di porri, topinambur e funghi
Ravioli “Ris e còi”. Còi sta per "verza", riprende un tipico piatto povero piemontese: le verze macerate nel latte diventano il ripieno dei ravioli annaffiati di brodo di verze e gallina
Spaghetto, nocciole, bottarga di tonno e zenzero
Plin ai tre arrosti
Tajarin, burro d'alpeggio, parmigiano e tartufo bianco d'Alba
Spiedino di finocchietto con animelle, lenticchie e mandarino
Piccione alla graticola, cavolo nero e frisse
Fagiano, scorzonera e salsa foie gras
Terra di Langa: finto tartufo di cioccolato bianco, bigné di topinambur, crema e crumble di nocciola, gelato di porcini, tartufo bianco d'Alba
Mela, cannella e caramello: spicchi di mele, spuma di mele, coulis di mele, biscotto alla cannella, cremoso al caramello
«Voglio sentire i profumi, la padella, il soffritto. Mi piacciono i gusti strong. La mia è una cucina italiana che cerca di rispettare la natura e la tradizione langarola. Ci tengo all’aroma, anche perché troppo spesso vedo tanta attenzione all’estetica e troppo poca al sapore. E quindi amo le basi: rimango ogni giorno 15 o 16 ore in cucina, ed è un tripudio di fondi di fagiano, vitello, cappone, piccione…». Trimalcionicamente inappuntabile, pantagruelisticamente esaltante, gargatuescamente invitante: si può dire che Pasquale Laera, classe 1988 da Gioia del Colle, giovane com’è vada con coraggio controcorrente, oggi l’opinione gastronomica mainstream induce semmai a ossimorici banchetti frugali, a rendicontazioni culinarie più all’insegna della morigeratezza che del piacere goloso; siam passati insomma dalla spensieratezza della crapula al desinare con un occhio a sostenibilità e silhouette.
Anno 2014: Laera con Antonino Cannavacciuolo a La Rei
E’ andata più o meno così, nelle cucine del La Rei, indirizzo gastronomico de Il Boscareto Resort: quando nel 2013 Cannavacciuolo ha preso a firmare il menu del ristorante, vi ha mandato come executive chef proprio Laera, che faceva il suo sous a Villa Crespi e all’epoca era davvero un ragazzino, 25 anni. Tre anni più tardi, quando il contratto tra Antonino e Il Boscareto è scaduto, la patron Valentina Dogliani ha preso da parte Laera e gli ha detto in sostanza: «Pasquale, non te ne andare. Rimani qua, sei promosso sulla tolda di comando». Lui non se l’è fatto ripetere ripetere due volte.
Il Boscareto Resort
La spa de Il Boscareto
La brigata de La Rei: da sinistra il sous Alessio Bucella, da 5 anni con Laera, erano insieme già al Villa Crespi. Poi Gilvinas Sulcius, Silvio Sedda, Giuseppe d'Onofrio, Giuseppe Pignatello, Damiano Semeraro, Federico Tesse, Stefano Magna, Edoardo Bello, Sofia Bianchi, Tommaso Roberto, George Uta Ionut, Costantin, Alfred, oltre naturalmete a Pasquale Laera
Tempo di tartufo bianco a La Rei
Nota di merito finale per la sala: il maître-sommelier Fabio Mirici Cappa è un gran professionista, sa il fatto suo.
(Nella fotogallery, firmata Tanio Liotta, la lunga carrellata dei nostri assaggi)
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Dopo lunga attesa, Michelangelo Mammoliti è tornato, con il suo nuovo La Rei Natura all'interno del Boscareto Resort di Serralunga d'Alba (Cuneo). Foto Marco Varoli
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