26-05-2017
La squadra di Chinappi, a Roma. L'equilibrio tra patron Stefano Chinappi e chef Federico Delmonte crea un mix spettacolare
Sarà stato lo champagne. Sarà che l’atmosfera era così piacevolmente diversa da quella – spesso un po’ troppo algida, impettita – di tanti ristoranti di alta cucina. Fatto sta che a un certo punto un pensiero ha fatto capolino nella mente di chi scrive e da tempo s’arrovella sul futuro della ristorazione italiana: se fosse proprio questo un abbozzo di possibile modello futuro?
Scacciamo subito questa elucubrazione davvero impegnativa: di certo da Chinappi, semplice semplice, ci siamo trovati magnificamente bene. Parleremmo a pieno titolo di “periodo di grazia”, se avessimo uno storico delle tavolate che si sono succedute qui negli anni, dal momento del trasferimento dell’insegna a Roma, nel 2006.
Federico Delmonte al lavoro
Stefano Chinappi con la moglie Elena, che lo aiuta a curare la sala
Stefano Chinappi e Federico Delmonte
Quali devono essere i compiti del buon oste 2.0, sopravvissuto alle tendenze contrarie degli ultimi anni e quindi pronto a incarnare forse una prospettiva futura? Garantire la piacevolezza della serata, concetto vasto che va dalla capacità d’essere empatici, alla qualità del servizio – cordiale se non puntuale – fino a quella della cucina, che farà bene innanzitutto a proporre materia prima di primissima qualità e magari qualche piatto senza tempo, di golosità notoria, di resa sicura. Il che non vuol dire sdraiarsi sulla banalità piaciona o rinunciare a priori all’eleganza del gusto: ma presentare piuttosto preparazioni signature che costituiscano il sicuro approdo anche laddove, come qui, ai fornelli sia poi subentrato un bel talento contemporaneo, col suo seguito di sapori complessi e più ricercati.
Polpo verace secondo tradizione Chinappi
Delmonte prepara i Gamberi gobbetti di Ponza, olio, limone, menta, gelatina al gin. Grande classico tra i crudi di Chinappi
Capesanta, cocco, cipolla di Suasa e lime
Carpaccio di volpina, finocchi e anice stellato
Stefano Chinappi
Spaghettoro con telline
Seppia scottata, spinacino e bergamotto
Colori: dessert con mandorla, sedano, carota e cardamomo
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di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera