08-05-2018
Il siciliano Corrado Assenza e il friulano Josko Gravner, lunedì 7 maggio al Neff di Milano
Che pranzo l’altro dì al Neff di Milano. Da un lato c’erano i vini di Josko Gravner, vignaiolo friulano a Lenzuolo Bianco di Oslavia, due passi dal confine con la Slovenia; dall’altro i piatti di Corrado Assenza, pasticciere e artigiano al Caffè Sicilia di Noto, Siracusa. Unendo i due punti con una linea, attraverseremmo tutto il paese e noi sappiamo quanto l’Italia avrebbe da giovarsi dell’insegnamento di questi due giganti dell’agro-alimentare. Li unisce un’amicizia decennale, conseguenza di notevoli affinità elettive. Entrambi conoscono e assecondano con devozione panteistica la natura che li avvolge. Tutti e due tengono lontano dalla porta additivi chimici, semilavorati e tutte quelle scorciatoie imboccate da chi insegue il profitto prima del gusto. E sono entrambi artigiani che non si fermano mai: Josko non si muoverebbe mai dalle vigne e dai suoi luoghi di affinamento - «ah, che sofferenza queste pubbliche relazioni» -, Corrado è uno che manipola frutti e canditi anche quando il Caffè è chiuso per ferie. Occorre allora ringraziare il fato che ci ha dato la possibilità di averli per qualche ora sotto allo stesso tetto. Ma poi conviene passare al dovere di cronaca.
Le annate di Rujno in assaggio: 2003, 2001, 1999, 1997, 1994 1990, 1989, 1985 e 1982
Risotto con zafferano, mandorla, spinaci e cervella di Corrado Assenza
Grano duro, nocciola, bergamotto, candito e piselli, dessert atipico di Assenza
Il tappo del Rujno 1982
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt