30-09-2016
Una buona parte della brigata del ristorante Lido 84 di Gardone Riviera, comune sulla sponda bresciana del lago di Garda, telefono +39.0365.20019. Aperto nel marzo del 2014, l’insegna dei fratelli Camanini (nella foto, lo chef Riccardo è il terzo da destra e suo fratello Giancarlo il terzo da sinistra) in due anni e mezzo si è affermata come una delle più interessanti e sostenibili d’Italia
«Ragazzi, è arrivato il momento. Facciamo la nostra cucina, il nostro servizio e speriamo di non fallire». È il 14 marzo del 2014 e Riccardo Camanini catechizza la squadra al pass, placido come le onde gardesane che schiaffeggiano la battigia del Lido 84. È il ristorante che ha rilevato dopo aver orchestrato banchetti per una vita e mezza a Villa Fiordaliso, qualche passo più in là. Ma questo è finalmente il “suo” ristorante: i 7 ragazzi del primo servizio sono tutti al libro paga. Cambia tutto. E cambia ancora di più dall’autunno successivo, quando la guida Michelin assegna la stella in tempi rapidissimi. È il segnale che la strada potrebbe essere quella giusta: piovono lodi a destra e manca e, per una volta, il pubblico si allinea alla critica. Due anni e mezzo dopo la prima comanda, Lido 84 è un ristorante che brilla sicurezza in un angolo poetico del Garda. Una strofa composta da un cuoco colto e gentile che comanda una forza lavoro già raddoppiata dalle origini: oggi in brigata sono in 14. Si prendono cura di 40 coperti, ambitissimi nei giorni del week-end ma anche in quelli prima, quando il turismo lacustre normalmente sonnecchia. La cuisine c'est beaucoup plus que des recettes. La cucina non è solo una questione di ricette, si affannò a spiegare il grande Alain Chapel. Se noi abbiamo trascorso un giorno in cucina al Lido 84, non è dunque per magnificare il suo benvenuto di Mandorle e gin, la Pasta cacio e pepe cotta in vescica di maiale alla maniera di un volaille de Bresse o la Torta di rose - online si trovano già ampie tracce di sdilinquimento e conferme che siamo di fronte a uno dei cuochi più solidi ed estrosi d’Italia.
Se il tempo lo consente, si pranza in un delizioso giardino esterno vistalago
Lo chef e il suo splendido torchio, un ritorno ai fasti marchesiani
«Prenditi cura del cliente come se stessi invitando un amico a casa tua». Camanini fa sua la massima di Brillat-Savarin
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt