Simone Maurelli
Acquadi Gianluca Fusto
In cantina Vigne Cappato: lunga vita al Vermentino
Quando nel 1922 a Tain l’Hermitage, lungo il Rodano, Albéric Guironnet trasformò una vecchia falegnameria facendone il suo laboratorio di cioccolateria non si sarebbe mai aspettato che, 100 anni più tardi, i festeggiamenti del primo compleanno a tripla cifra avrebbero coinvolto quasi ogni continente. In 100 anni, quel piccolo laboratorio che prendendo spunto dalla Valle del Rodano Guironnet aveva battezzato Valrhona, è diventato sinonimo di qualità e punto di riferimento dei professionisti del settore e dei gourmet di tutto il globo. I festeggiamenti con il claim “100 ans d’engagement”, cominciati a maggio con l’apertura dell’École Valrhona di Parigi, proseguiti a settembre con il lancio della copertura Komuntu 80%, stanno per arrivare anche a Milano dove Valrhona ha un Vlab diretto da Franco Ascari. Nella città meneghina il 9 ottobre clienti, chef, artigiani pasticcieri e cioccolatieri saranno protagonisti di una delle tappe del Valrhona Food Forward Festival, evento con il quale l’azienda cioccolatiera francese entra nel futuro ponendosi come ispiratrice di una gastronomia creativa e responsabile.
«Abbiamo voluto sfidare cuochi e pasticcieri a creare un menu unico e collaborativo intorno a una tematica», ha spiegato Raffaela Invernizzi, responsabile marketing di Valrhona Italia presentando le iniziative del centenario a Identità Golose Milano. Quello milanese sarà uno degli appuntamenti di ottobre di un giro del mondo che partendo da Tain l’Hermitage, si è già fermato a Francoforte e Barcellona. «Per la tappa milanese abbiamo coinvolto 4 chef – Viviana Varese, Federico Sisti, Daniele Lunghi e Nicola Bonora – chiedendo loro di creare un menu partendo dall’idea del bakery contemporaneo che, in Italia pur se in crescita, è ancora una Cenerentola», ha sottolineato in fondatore del think thank Gelinaz!, Andrea Petrini.
Igor Maiellano, Business Unit Italia
La piantagione Millot in Madagascar
Un produttore, un fornitore Valrhona e uno chef in una piantagione a Bali
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
Si tratta di un cioccolato tailor made «con un profilo aromatico sorprendente, diverso da quello che ci si aspetterebbe da un monorigine Madagascar caratterizzato da una spiccata acidità iniziali e i sentori di frutti rossi» spiega Ascari
Una delle deliziose creazioni della Cioccolateria belga Charlotte Dusart in Via Eustachi 47 a Milano
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola