20-11-2021
La visione laterale del maritozzo della Pasticceria Ditrizio di Cagliari (foto instagram/ditrizio_pasticceria)
Da un anno e mezzo, sottolineavamo pochi giorni fa, la nouvelle vague di Cagliari è mossa anche da una preziosa pasticceria. È un bel progetto nato da un pasticciere barlettano, Piero Ditrizio, e dalla compagna oristanese Valentina Fais, lo stesso cognome che gestisce rampanti insegne cittadine come il fine dining Josto, la pizzeria Framento e la macelleria con cucina Etto. La Pasticceria Ditrizio ha aperto il 1 giugno 2020, nei giorni di tregua tra una chiusura e l’altra. Nonostante gli intoppi congiunturali, l’insegna ha impiegato un battito di ciglia a far breccia nella gola di cagliaritani e turisti. Il segreto del successo riposa nella discrezione elegante del luogo, nella gentilezza misurata del personale e soprattutto nell’idea di riprodurre i piccoli classici della pasticceria italiana, senza badare troppo ai localismi: il pasticciotto leccese, il cannolo siciliano, le pizzette di pasta sfoglia al pomodoro, le pastiere monoporzione, i babà, le veneziane... È tutto buonissimo perché realizzato con accortezze figlie del nostro tempo: grande gusto ma anche attenzione a non sovraccaricare gli assaggi di calorie e zuccheri.
Piero Ditrizio e Valentina Fais
Cannoli siciliani
Pasticciotti leccesi
Croissant, veneziane, sfoglia al pomodoro
Lievitati pre-natalizi
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
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