10-11-2021
Una parte importante della Fais family, ristoratori a Cagliari: da sinistra a destra Pierluigi e Chiara Fais, Matteo Russo (chef di Josto), Elisabetta Fais e Isa Pais
Quando sbarchiamo o atterriamo in Sardegna, scappiamo quasi sempre verso le località di mare cristallino. Quanto siamo colpevoli noi cronisti che reiteriamo le consolidate abitudini. Che perdiamo tutto il fermento gastronomico che sta facendo lievitare l’offerta locale. Per esempio quella del capoluogo. Per una volta abbiamo deciso di atterrare a Cagliari per rimanerci. Il pungolo è di Pierluigi Fais, cuoco e imprenditore. Una persona speciale per due motivi: per i progetti molteplici che è capace di costruire (e poi seguire). E per la volontà di far luce sul lavoro di tutti i valorosi colleghi - che tanti chiamerebbero “concorrenti”, agitando incomprensibili rivalità. Pocos, locos y mal unidos è una definizione che si addice ai sardi della prima Repubblica; non alla famiglia Fais e a quei coetanei che stanno rigirando come un guanto la scena gastronomica cittadina. Un nutrito plotone di 30 o 40-something che lotta per debellare una volta per tutte la mandronìa sarda, la tradizionale indolenza di chi pensa pigramente al proprio orticello. O a quell’altrui, ma solo per invocare l’erba infestante. Originario di Bonacardo, classe 1982, prossima laurea in Economia, Pierluigi si trasferisce a Cagliari con i genitori, la moglie Isa Pais e le sorelle Chiara, Valentina e Elisabetta nel giugno del 2017. Troppo piccola l’amata piazza oristanese per contenere le buone intenzioni di tutti. Nell’arco di pochi mesi la famiglia colonizza un paio di isolati del centro storico cittadino non con una ma con 3 insegne: un ristorante (Josto), una pizzeria (Framento) e una macelleria con cucina (Etto). In più, nel gennaio 2020, Valentina apre col compagno pugliese Piero Ditrizio, una splendida pasticceria che porta il cognome di lui (ci torneremo). Non provate a dire ai Fais che manca ancora una trattoria regionale o un’enoteca, che potrebbero aprire pure quella.
Particolare di sala di Josto, un ex deposito di legname in via Sassari 25, Cagliari
Josto: Spaghettoni alla crema di bottarga
Josto: Muggine arrosto, crema di patate e spinaci saltati
Josto: Polpo al barbecue (foto Filippo Angius)
Josto: con Pierluigi e Chiara Fais, lo chef Matteo Russo e il sous chef Riccardo Cocco
Etto, "antica macelleria moderna" in corso Vittorio Emanuele II 74, Cagliari
Etto: Tartare di manzo, more selvatiche e nocciole
Etto: flat iron steak (cappello del prete)
Framento, "la pizza in cucina", corso Vittorio Emanuele II 82, Cagliari
Framento: la pizza Must con sugo di pomodoro, fiordilatte, ricotta mustia, insalata di basilico e prezzemolo, pomodori secchi
Giuseppe Cugusi, leggendario pastore e casaro di Sa Marchesa in località Tanca Sa Marchesa a Fordongianus (Oristano). Produce in un’oasi del fiore sardo leggermente affumicato col legno di lentisco, stagionato 12/30 mesi. Un formaggio indimenticabile
Nel paniere di Cugusi, anche Foz'e Murta, pecorino al mirto da latte crudo
Marco, Samuel e Salvatore di Cantina di Neoneli a Neoneli (Oristano), un comune di 670 abitanti con un importante patrimonio di vigne dimenticate. Nella loro produzione di appena 9mila bottiglie divise in 5 referenze, si segnala il Canales, vino ottenuto da 10/15 cultivar diverse (Pascale di Cagliari, Monica, Cannonau, Bovale...). Ha un bel potenziale di invecchiamento
Mauro Fanari (mastro birraio), Fabio Porcu e Giuseppe Carrus di Birra Puddu a Santa Giusta (Oristano). Hanno rivitalizzato un marchio storico oristanese. Per ora, con una produzione di 3 birre: Golden Ale, Ipa e una splendida Porter tostata, che si rifa alla ricetta inglese originaria dell'Ottocento. In primavera, il birrificio si arricchirà con una proposta di tavola fredda
Pierluigi Fais al Mercato Civico di San Benedetto, in via Ortu a Cagliari: con 8mila metri quadrati complessivi su due livelli, è il mercato coperto più grande d'Italia e tra i più grandi d'Europa. Una manna per ristoratori ma anche semplici cittadini
La favolosa Veneziana della Pasticceria Ditrizio, via Crispi 21, Cagliari
Michele e Fabrizio Cherchi della Salsamenteria di Cagliari (via Sonnino 154), un ricchissimo bacino di salumi e formaggi preziosi da tutta Italia, molti dei quali presìdi Slow Food. Segnarsi la fontina estrema, il bitto storico e le teste in cassetta
Andrea Pettinari del Caffè dell'Arte Specialty Coffee di Cagliari (via Caprera 3), appassionato patron di una tana di specialty coffee che negli ultimi due anni scommette su caffè colombiani mono-origine e torrefazioni indipendenti. Un locale molto piacevole, con una piccola cucina
Alessandra Meddi e Giuseppe Carrus, titolari di Cucina.eat, in piazza Galilei 1, Cagliari. Aprirono nel 2013 con un proposito nobile (raggiunto): dare voce a tutti gli eno-produttori, i cuochi e i protagonisti della gastronomia isolana. Un luogo di cultura, gentilezza e bontà
Da poco tempo i ragazzi di Cucina.eat hanno aperto proprio di fronte la mono-vetrina di Panino.eat, panineria take away con ingredienti super-selezionati. Particolarità: il pane dei panini e i bun sono prodotti in loco (oltre al pane di più grandi pezzature come quello da farina 1 in foto)
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt