07-01-2019
La dolce famiglia Zizzola
Se fino ad oggi Noale non aveva un dolce tradizionale, ora ce l’ha. O per lo meno sarà il tempo a decretare se l’innovazione si consoliderà in tradizione. Intanto, Stefano Zizzola dedica alla città in cui sta una vera golosità. Che mutua il nome proprio da un monumento storico del paese: La Rocca, eretta per volere di Ezzelino III da Romano nel tredicesimo secolo, durante il dominio dei Tempesta, locali signori feudali. Antichi ruderi che si trasformano in una delizia contemporanea. Il Pan de La Rocca, per l’appunto. «È appena nato ma lo produrrò tutto l’anno», precisa Stefano: accademico Ampi e facente parte dei Petra Selected Partners, il prestigioso circuito voluto da Molino Quaglia.
Una produzione eclettica quella del cinquantenne Stefano. Che non trascura biscotti - tipici di Burano - quali i bussolà e le esse, frolle ricche di tuorli. Che il pasticcere spesso impreziosisce con frutta secca. Per regalare un quid in più al morso e alla tradizione. Mentre le “cannette integrali” svelano l’utilizzo della tuttograno Petra 9 e i “megevan” rivelano la friabilità di un impasto alle mandorle. E poi? Ci sono le praline, un altro cult di Stefano. «Una delle mie preferite ha foggia quadrata ed è preparata con una ganache al coccolato al latte Jivara e yuzu». Senza contare i mignon e le torte in taglia large. Anche da cerimonia. Vedi quella in stile gotico realizzata per la festa di compleanno di Nefer Suvio, compagna del tastierista Nick Rhodes dei Duran Duran.
Che intanto non lascia perdere focacce e venexiane. Con la dialettale ics a sostituire la zeta. E i panettoni? Zizzola li fa sempre. Anche ad agosto. Ma è soprattutto con le festività natalizie che la produzione aumenta. Contemplando anche il panettone alla liquirizia calabrese e zafferano di Victus Fed Italia, coltivato a Trebaseleghe dal giovane Federico Sacchetto. Un panettone “speziale”, che va ad aggiungersi a quelli alle amarene e cioccolato fondente, alle albicocche e cioccolato bianco e alle pere, noci e cioccolato.
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Lombarda, una laurea in lettere e un inizio nel giornalismo di cronaca. Poi, cambio di direzione, verso i viaggi, il cibo e il vino. Ora guida Fuori Magazine, il nuovo progetto editoriale di Petra-Molino Quaglia