18-05-2022

Déjeuner des Chefs torna in presenza a Parigi

Dopo due anni, gli chef les Collectionneurs si ritrovano con Alain Ducasse, brand president, per fare il punto sulle sfide di domani

«Siamo all'inizio di una nuova era. Dovremo adattarci ed essere inventivi. Dovremo assumerci le nostre responsabilità», ha esordito così Alain Ducasse, in occasione di Déjeuner des Chefs, il tradizionale incontro degli chef les Collectionneurs, la community di ristoratori, albergatori e viaggiatori che si è tenuto nei giorni scorsi a Parigi alla presenza del brand president Alain Ducasse, del presidente Xavier Alberti e della direttrice generale Carole Pourchet. Un momento prezioso per discutere del ruolo della community in relazione alle attuali questioni economiche, sociali e ambientali.

Alain Ducasse, brand president  les Collectionneurs

Alain Ducasse, brand president  les Collectionneurs

Un appuntamento che è da sempre molto importante per la community e che quest’anno ha richiamato l’attenzione di ben 70 chef, arrivati da tutte le regioni della Francia e anche dall'Italia, grazie all’adesione da parte degli chef Chris Oberhammer del Ristorante TiliaAndrea Besana di Andree e Nicola Annunziata del Praia Art Resort.

Il presidente  les Collectionneurs Xavier Alberti e la direttrice generale Carole Pourchet

Il presidente  les Collectionneurs Xavier Alberti e la direttrice generale Carole Pourchet

Nel cuore dei giardini del Faubourg Saint Germain, la riservata atmosfera del ristorante RECH - Maison de l'Amérique latine, è stata lo scenario perfetto per l’incontro degli chef della community, che hanno trascorso una giornata all’insegna della condivisione e della convivialità, accompagnata dalla degustazione di piatti della cucina del resident chef David Vignaud.

È stato anche il momento chiave per fare il punto sulle soluzioni che sono state apportate per affrontare le nuove sfide del settore, in particolare grazie a Guillaume Erblang che da febbraio riveste il ruolo di Restaurant Network Manager per la Francia. Il suo compito è proprio quello di guidare e animare la community degli chef e dei ristoratori, e per fare questo si avvale di Planète C, una piattaforma di scambio che permette agli chef di formarsi, migliorare le loro competenze e scoprire nuovi prodotti e tecniche con altri membri.

Quest'anno, sono in programma scambi e gruppi di lavoro in tutta la Francia, e anche in Italia, affinché gli chef, o i loro team, possano condividere la loro visione e le loro esperienze su temi attuali: l'adattamento dell'offerta di ristorazione in risposta all'aumento dei prezzi delle materie prime e alla carenza di personale, il reclutamento e la fidelizzazione dei team, la responsabilità sociale delle imprese nel settore della ristorazione.

«Ogni membro è un attore importante della community che, con le sue azioni e il suo impegno, contribuisce alla sua crescita e finisce per guadagnarci anche», afferma Guillaume Erblang. Entrare a far parte di les Collectionneurs permette agli chef anche di beneficiare di altre soluzioni offerte da Majorian, la società madre di les Collectionneurs, che ha attuato nuovi progetti mirati ad accrescere la competitività e responsabilità negli acquisti tramite Cadhi (centrale acquisti), migliorare la qualità della vita sul lavoro grazie a un sistema di misurazione che sarà presto lanciato da JobHospitality, ridurre l’impronta di carbonio avvalendosi di Clorofil, uno strumento digitale per il calcolo e la gestione delle emissioni di gas serra dedicato al settore dell'ospitalità.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

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