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«Siamo all'inizio di una nuova era. Dovremo adattarci ed essere inventivi. Dovremo assumerci le nostre responsabilità», ha esordito così Alain Ducasse, in occasione di Déjeuner des Chefs, il tradizionale incontro degli chef les Collectionneurs, la community di ristoratori, albergatori e viaggiatori che si è tenuto nei giorni scorsi a Parigi alla presenza del brand president Alain Ducasse, del presidente Xavier Alberti e della direttrice generale Carole Pourchet. Un momento prezioso per discutere del ruolo della community in relazione alle attuali questioni economiche, sociali e ambientali.
Alain Ducasse, brand president les Collectionneurs
Un appuntamento che è da sempre molto importante per la community e che quest’anno ha richiamato l’attenzione di ben 70 chef, arrivati da tutte le regioni della Francia e anche dall'Italia, grazie all’adesione da parte degli chef Chris Oberhammer del Ristorante Tilia, Andrea Besana di Andree e Nicola Annunziata del Praia Art Resort.
Il presidente les Collectionneurs Xavier Alberti e la direttrice generale Carole Pourchet
Nel cuore dei giardini del Faubourg Saint Germain, la riservata atmosfera del ristorante RECH - Maison de l'Amérique latine, è stata lo scenario perfetto per l’incontro degli chef della community, che hanno trascorso una giornata all’insegna della condivisione e della convivialità, accompagnata dalla degustazione di piatti della cucina del resident chef David Vignaud.
È stato anche il momento chiave per fare il punto sulle soluzioni che sono state apportate per affrontare le nuove sfide del settore, in particolare grazie a Guillaume Erblang che da febbraio riveste il ruolo di Restaurant Network Manager per la Francia. Il suo compito è proprio quello di guidare e animare la community degli chef e dei ristoratori, e per fare questo si avvale di Planète C, una piattaforma di scambio che permette agli chef di formarsi, migliorare le loro competenze e scoprire nuovi prodotti e tecniche con altri membri.
Quest'anno, sono in programma scambi e gruppi di lavoro in tutta la Francia, e anche in Italia, affinché gli chef, o i loro team, possano condividere la loro visione e le loro esperienze su temi attuali: l'adattamento dell'offerta di ristorazione in risposta all'aumento dei prezzi delle materie prime e alla carenza di personale, il reclutamento e la fidelizzazione dei team, la responsabilità sociale delle imprese nel settore della ristorazione.
«Ogni membro è un attore importante della community che, con le sue azioni e il suo impegno, contribuisce alla sua crescita e finisce per guadagnarci anche», afferma Guillaume Erblang. Entrare a far parte di les Collectionneurs permette agli chef anche di beneficiare di altre soluzioni offerte da Majorian, la società madre di les Collectionneurs, che ha attuato nuovi progetti mirati ad accrescere la competitività e responsabilità negli acquisti tramite Cadhi (centrale acquisti), migliorare la qualità della vita sul lavoro grazie a un sistema di misurazione che sarà presto lanciato da JobHospitality, ridurre l’impronta di carbonio avvalendosi di Clorofil, uno strumento digitale per il calcolo e la gestione delle emissioni di gas serra dedicato al settore dell'ospitalità.
cittadina del mondo per lavoro e per passione, negli ultimi vent'anni ha viaggiato da un capo all'altro del globo, scritto libri e guide di turismo, collaborato con Mediaset e con diverse testate di viaggio, di enogastronomia e di lifestyle (tra gli altri, Dove, Elle, Bell'Europa, I Viaggi del Gusto). Oggi è consulente di Identità Golose, collabora con Turismo&Attualità, Panorama TV, Marco Polo ed è vice-direttore di The Cube Magazine
Gli scorsi 21 e 22 giugno, ospiti a Identità Golose Milano, gli chef dell'assoziazione Les Collectionneurs: da sinistra Alessandro Gilmozzi, Carlo Spina, Riccardo Migliazza, Arcangelo Tinari ed Andrea Mazza con i loro preziosi collaboratori
Da sinistra, Alessandro Gilmozzi da El Molin a Cavalese (Trento), Arcangelo Tinari da Villa Maiella a Guardiagrele (Chieti), Carlo Spina da Veritas a Napoli e, infine, Andrea Ribaldone, coordinatore delle cucine ed Edoardo Traverso, resident chef di Identità Golose Milano: vi aspettano insieme martedì 21 e mercoledì 22 giugno in via Romagnosi 3, con un imperdibile menu. Ciascuno degli chef, infatti, firmerà una delle 4 portate più una entrée. Il costo della cena è di 90,00 euro vini inclusi (si ricorda che l'orario di prenotazione è unico per tutti gli ospiti. Vi aspettiamo quindi alle ore 20.00 - per info e prenotazioni, cliccare qui)
Tre cene gourmet presso il ristorante Andree a La Spezia, dove la cucina dello chef resident Andrea Besana incontra la creatività di colleghi amici della community italiana les Collectionneurs, quindi - sera dopo sera - un menu a quattro portate firmate da Andrea Incerti Vezzani di Ca’ Matilde, Massimo Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina e Theodor Falser del ristorante Johannesstube
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose