27-12-2021

Bulgari Hotel Paris: chic Italiano alla conquista della Ville Lumière

Il 2 dicembre la nuova residenza della maison italiana ha aperto nel cuore della capitale francese

L'elegante sala del ristorante del Bulgari Hot

L'elegante sala del ristorante del Bulgari Hotel Paris

Il primo hotel della catena Bulgari è stato aperto nel 2004, a Milano  - così iniziava il capitolo dedicato all'hospitality del grande brand del lusso Italiano. Sono seguiti poi gli hotel di Londra, Shanghai, Pechino e Dubai, oltre al resort a Bali e al ristorante a Tokyo, guidato da Luca Fantin. Però, dopo l’acquisizione del brand da parte di LVMH, il modello di hospitality sotto la firma di Bulgari, non ha mai smesso di crescere e nel 2021, nonostante la pandemia, il gruppo ha aperto il lussuoso hotel a Parigi. A seguire, nel 2022 si aspettano le aperture a Roma, Mosca e Tokyo, nel 2024 a Miami Beach e nel 2025 a Los Angeles.

Lo chef Niko Romito

Lo chef Niko Romito

Ma parliamo un po' nel dettaglio dell'apertura a Parigi, capitale della moda, del lusso, del fine dining mondiali. Non è affatto facile per un brand Italiano di aprire un hotel con ristorazione di alto livello - Il Ristorante - Niko Romito - nella capitale francese. Ma Bulgari c'è l'ha fatta.

Perché? Perché, forse, entrando nella capitale francese, Bulgari non aveva la voglia di dimostrare qualcosa ai francesi, di superarli. E lo stesso Romito, alla guida del suo ristorante gastronomico, non ha mai cercato la competizione. I francesi hanno apprezzato il rispetto. Dopo l’apertura, l’hotel non è mai stato vuoto e la maggior parte della clientela è composta proprio da francesi.

Cotoletta di vitello alla milanese

Cotoletta di vitello alla milanese

Inoltre Bulgari ha aperto qualcosa di più di un semplice hotel. Prima di tutto, non ci sono le stanze classiche, ma solo suite. La più lussuosa, all’ultimo piano, ha una terrazza privata, con giardino e vista su tutta la citta. In più, l’hotel, progettato e realizzato dallo studio Antonio Citterio & Patricia Viel (anche con i loro mobili) cerca di ricreare l’atmosfera del vero lusso all’Italiana: elegante, accogliente, comodo. Lo spa della struttura è una delle più grandi di Parigi e di tutta la Francia.

Tortelli di ricotta, spinaci e manteca

Tortelli di ricotta, spinaci e manteca

Tuttavia, la principale "pietra angolare" dell'hotel è la sua parte gastronomica, ovvero Il Ristorante - Niko Romito. «Aprire un ristorante a Parigi è il sogno di ogni cuoco - spiega lo chef -. Se potessi parlare a quei ragazzi che vent’anni fa, autodidatti e inconsapevoli, iniziavano la loro avventura nella piccola cucina di un minuscolo paesino della montagna abruzzese, direi loro: "Andate, credeteci. Credeteci sempre"». Perché anche i sogni più grandiosi e incredibili si possono realizzare con l’impegno, la pazienza, la passione, l’identità.

«Sono davvero orgoglioso che anche gli ospiti del Bulgari hotel di Parigi possano dare un morso non solo alla mia visione della cucina italiana, ma alla storia di vita e professionale di un italiano e della sua squadra, nella sua totalità, che porta i valori più autentici del nostro Bel Paese nel mondo» continua Romito.

Il bar del Bulgari Hotel Paris

Il bar del Bulgari Hotel Paris

In questo ristorante, così come nei precedenti a Milano, Dubai, Shanghai e Pechino, lo chef italiano propone quasi lo stesso identico menu (l’unica eccezione, a Dubai), con una cucina sana e pulita, esteticamente ed eticamente bella ed interessante. Tutto questo perché ogni ospite, ovunque lui sia, dovrà e potrà trovare la vera Italia nel piatto, nonostante la sua posizione.

«Mi affascina l’idea di creare un mio codice della grande cucina italiana contemporanea, capace di arrivare senza compromessi anche molto lontano - continua lo chef, raccontando la sua visione per il progetto Bulgari -. Mi interessa fare piatti puliti, leggeri, dove il gusto si stratifica e poi esplode. La piacevolezza è sempre centrale. Sono piatti preziosi anche nell’aspetto, in parte perché lo sono gli ingredienti, in parte perché il nostro approccio alla trasformazione preserva le consistenze ed esalta colori e trasparenze». 

La facciata esterna dell'hotel

La facciata esterna dell'hotel

E che dire? Questa filosofia conquista pure Parigi. Forse perché la Ville Lumière aveva bisogno dei grandi classici italiani con una lettura contemporanea, sensata e profonda? Forse perché Il Ristorante offre una cucina piacevole, comprensibile ma sempre impeccabile? Forse perché la sua cucina circonda con la "comodità" ma sorprende con dei sapori decisi ma sempre raffinati? Le spiegazioni sono tante ma una cosa è chiara: Il Ristorante è un concetto che Parigi amerà ed apprezzerà.

Cioccolato e oro

Cioccolato e oro

Ad affiancare Romito in questo viaggio gastronomico ci sono lo chef executive Davide Capucchio, il giovane pastry chef francese Guillaume Smagghe (precedentemente a Le Fouquet, insegna storicamente importante della capitale francese) e il sommelier Gabriele del Carlo (Miglior Sommelier d’Italia nel 2011/2017).

Hemingway diceva: «Se sei stato fortunato e hai vissuto a Parigi, poi ovunque tu sia, rimarrà con te fino alla fine dei tuoi giorni». Così, per tutto il gruppo Bulgari e lo chef Romito, l'esperienza che stanno facendo a Parigi, con l’hotel e la ristorazione, forse, non sarà unica, però decisamente rimarrà quella speciale, all’insegna dei grandi sogni che si avverano.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Aline Borghese

di

Aline Borghese

giornalista culinaria che ha anche aperto un servizio di concierge gastronomico per chi vuole viaggiare... con gusto. Origini russe, vive in Italia e sempre viaggia per il mondo in ricerca di nuovi sapori. Scrive di cucina e vino, collabora con riviste in Italia e Russia

 

Consulta tutti gli articoli dell'autore