06-09-2016
Seconda parte della nostra intervista con Alice Waters, proprietaria di uno dei più celebrati ristoranti degli Stati Uniti, Chez Panisse, e spesso chiamata l'inventrice della cucina californiana. Ma la Waters da molti anni è anche e soprattutto impegnata a interpretare e a insegnare una filosofia alimentare alternativa e sostenibile
Qualche giorno fa abbiamo raggiunto telefonicamente Alice Waters, una vera icona della gastronomia americana, per parlare con lei di pizza e delle molte altre influenze italiane che negli anni ha declinato nella sua cucina, ma non potevamo non cogliere l'occasione per affrontare con lei anche altri argomenti. Partendo proprio da quella California cuisine di cui è considerata l'inventrice e la più illustre interprete. Cos'è dunque la cucina californiana? E' possibile, a 45 anni dall'apertura di Chez Panisse, individuare uno stile preciso e una sua evoluzione? Esiste un'eredità del lavoro fatto dalla Waters? La chef, attivista, autrice e vice presidentessa di Slow Food International, più che di “cucina” preferisce parlare di “filosofia”. «E' questo quello che credo di aver fatto: cercare di proporre un'idea di filosofia del cibo. Sono arrivata in Francia quando avevo 19 anni e lì ho iniziato subito, naturalmente, ad assorbire quelli che chiamavo i valori dello slow food. Ogni giorno, se non due volte al giorno, andavo in un mercato diverso e trovavo solo prodotti del territorio. Mangiavo solo cibo vivo, stagionale, assolutamente locale. E quando lasciavo Parigi, non trovavo le stesse cose che mangiavo in città. C'era il cibo della Bretagna o quello della Provenza». In che modo questo l'ha influenzata? La cultura del cibo che ho conosciuto in Francia era fatta di stagionalità e di prodotti locali, ma anche di un collegamento diretto tra i contadini e le tavole dei cittadini. Era fatta di piccoli ristoranti, del dedicare il giusto tempo a ogni pasto, era fatta di bellezza e di tradizioni. Ho portato a casa con me tutto questo: volevo vivere come vivevano i francesi, ma io ero in California.
L'insegna dello storico ristorante di Alice Waters
Alice Waters ha inaugurato il suo progetto di educazione alimentare nelle scuole, Edible Schoolyard (letteralmente "cortile scolastico commestibile"), nel 1996
Alice Waters con Massimo Bottura
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia