22-05-2023
Identità Golose era già stata di recente al Locale di Firenze, e non tanto e non solo perché si tratta di un gran cocktail bar al 39° posto della 50Best Bars, quanto per provare anche la cucina del suo chef Simone Capponnetto, leggi qui. Siamo tornati all'interno del Palazzo Concini, un magnifico edificio del 1200, a due passi da Santa Croce e Piazza della Signoria, in occasione dell'ultimo evento fiorentino di Food Fellas, un ciclo di appuntamenti in collaborazione con Acqua Panna, S. Pellegrino, Perrier e Bibite Sanpellegrino: un'iniziativa che ha lo scopo di promuovere la creatività dei giovani chef, con un focus preciso, ossia reinterpretare la cucina regionale con curiosità e innovazione. Nel nostro caso, l'incontro dei mestoli ha visto il resident chef del Locale, appunto Simone Caponnetto, dialogare in una cena a quattro mani con lo chef Michele Antonelli, di GastroBi a Villa Musone (Ancona), finalista e vincitore italiano di S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2022-2023, progetto internazionale ideato e promosso da S.Pellegrino allo scopo di supportare e ispirare i talenti del futuro (leggi qui). Vi avevamo già presentato Caponnetto nell'articolo sopra menzionato. Antonelli, classe 1993, marchigiano, vanta esperienze importanti tra cui quella al tristellato Da Vittorio di Brusaporto. Dopo un periodo in Finlandia, ha deciso di tornare nella sua terra dove, nel 2021, ha aperto il suo ristorante, Gastrobi. Pur giovanissimo Antonelli propone una cucina che rimanda alle ricette tradizionali della sua regione che rivede in chiave contemporanea apportando tecnica e creatività. «La particolarità del mio menu - spiega - è che viene stilato in base agli ingredienti che i produttori riescono a trovarmi e non il contrario. Per questo la proposta può cambiare anche più volte in una settimana». Grazie alla vittoria della finale italiana della S.Pellegrino Young Chef Accademy Competition 2022-2023, il giovane chef marchigiano rappresenterà l'Italia alla finale internazionale, accompagnato dal suo chef mentore Andrea Aprea. Ma veniamo alla nostra cena a quattro mani. Accomodati a tavola il percorso inizia con gli amuse bouche (Fake burrata, una riproduzione di una burrata, finta, in quanto realizzata con soli pinoli toscani in diverse consistenze; Bouquet di verdure dell'orto; Cozze, cotte al barbeque con burro piccante, fonduta di caciocavallo; Ajo blanco, latte di mandorla, mela verde osmotizzata all'aceto di lampone; Escalivada, chips di verdura con all'interno melanzana, peperone e cipolla; Pan brioche con alla base chutney e polvere di pomodoro) per poi entrare nel vivo.
Il cocktail pairing è stato ideato dal barmanager Matteo Di Ienno mentre il wine pairing dall'head sommelier Stefano Rizzi.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Classe 1973, milanese di nascita e toscano d'adozione, interprete e traduttore, viaggia per il mondo da quando aveva 14 anni. Appassionato di fine dining, si è seduto al tavolo dei più prestigiosi ristoranti del globo. Nel 2018 crea il suo profilo Instagram @stefanokitchen (perché le sue cene finiscono sempre nella cucina degli chef). Collabora con magazine gastronomici e guide ristoranti in Italia ed all’estero e detesta chi non prende la cucina sul serio
Lo chef Simone Caponnetto del Locale di Firenze
I tre giudici italiani della sesta edizione della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition: da sinistra Giancarlo Perbellini, Matteo Metullio, Karime Lopez, Davide Di Fabio e Isabella Potì. C'è tempo fino al 19 giugno per candidarsi
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.